Social media senza wifi. Si presenta così la Social Media Week in corso a Milano da lunedì 23 febbraio a venerdì 27. Nella sala conferenze di Palazzo Reale la connessione web non funziona. Un paradosso per l’argomento dell’incontro: “Storytelling Digital Expo”. La sala mezza vuota descrive il modo in cui viene percepita dai milanesi l’occasione di Expo 2015. Mancano poco più di due mesi all’inaugurazione dell’esposizione universale, ma sembra che l’evento non susciti particolare interesse.
“L’Expo di Milano sarà il primo evento interamente digitale, con un’interazione costante tra l’esperienza del visitatore online e offline”. A esserne certo, nonostante tutto, è Guido Arnone, responsabile digital and innovation per Expo 2015. Si parla di “rework del sito istituzionale in ottica consumer” e di come offrire ai visitatori di Expo 2015 “un’esperienza crossmediale”. Meno dei contenuti effettivi della manifestazione.
Intorno a chi percorrerà i padiglioni ci sarà una nuova esperienza di servizi digitali. Tutto o quasi passerà per l’app ufficiale, che darà indicazioni geolocalizzate e proporrà anche strade per l’acquisto online e futuri appuntamenti legati al cibo.
Intanto la strada social dell’Expo è tracciata. Un milione di amici su Facebook, 350 mila follower su Twitter, 40 mila su Instagram. Questi i dati sui profili ufficiali Expo 2015 riferiti da Alessandro Mininno, responsabile dei social network per l’evento. Si proverà anche a coinvolgere davvero i cittadini, finora i grandi assenti della discussione legata a Expo, con iniziative anche fotografiche, come “100 posti di Milano da instagrammare”.
Camilla Colombo
