Sono soluzioni concrete per la vita dei milanesi e per i visitatori di Expo quelle previste alla Mobility Conference 2015 “Il mondo a Milano, Milano nel mondo” . L’incontro, che si è tenuto il 10 febbraio alla Confcommercio, ha fatto il punto sul sistema della mobilità nella città che nel 2014 con il progetto Area C vinse il Transport Achievement Award dell’Ocse per il significativo risultato di “migliorare il sistema urbano dei trasporti”.
Cartelli stradali che indichino dove è l’Expo e dove è possibile lasciare la macchina per poi raggiungere l’Esposizione con la metropolitana. Infomobilità per mettere in rete tutte le informazioni sui mezzi pubblici, biglietti giornalieri integrati tra le diverse modalità di trasporto, maggiore frequenza delle corse. Sviluppo del sistema degli aeroporti. Queste sono le azioni che il consigliere incaricato Expo di Assolombarda Fabio Benasso chiede alla Regione e al Comune di Milano. Misure fondamentali considerato che molti dei turisti che arriveranno a Milano per Expo alloggeranno nelle province limitrofe.
Sull’ipotesi di potenziare il servizio di taxi, l’assessore Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran precisa: “non saranno create nuove licenze ma la categoria deve investire in nuove tecnologie, ad esempio dotandosi di Pos”. L’obiettivo del Comune, ha poi spiegato l’Assessore, non è che tutto sia perfetto. Più volte i relatori della Mobility Conference hanno evidenziato che Expo non è un evento “unico”, come ad esempio le Olimpiadi, ma una realtà che si prolungherà per sei mesi. La meta, secondo Maran, è “ridurre all’osso i problemi sia per i turisti che ruoteranno attorno all’Esposizione Universale sia per i cittadini milanesi che devono poter continuare a vivere secondo le loro abitudini”.
Tra gli auspici, c’è anche quello di ridurre il rischio di scioperi del trasporto pubblico. E certo, dice Alberto Meomartini, vice presidente camera di Commercio di Milano, scegliere di inaugurare Expo il 1 maggio non è stata una decisione lungimirante: “È il giorno della Festa dei lavoratori ed è normale che le corse siano ridotte e i tram non funzionino”.
A sostenere gli sforzi italiani per la grande esposizione, è stato il Console generale della Svizzera a Milano Massimo Baggi. Con la previsione di due milioni di visitatori di Expo dalla Svizzera, Baggi ha illustrato le agevolazioni del governo della Confederazione: treni dalle principali città del Paese che permetteranno di arrivare e ripartire da Milano in giornata e un pacchetto speciale per chi si ferma a dormire nel capoluogo lombardo: treno, albergo a 4 o 5 stelle e ingresso a Expo a meno di 400 euro.
Livia Liberatore