La Guardia di Finanza torna al Pirellone per nuove verifiche sull’allegra gestione dei fondi pubblici. Ma questa volta sotto la lente delle Fiamme Gialle sono finite le spese dei gruppi di opposizione (Pd, IdV, Sel, Pensionati e Gruppo misto). La mattina dell’8 gennaio, i finanzieri hanno effettuato le acquisizioni della documentazione relativa alla gestione dei fondi dei gruppi consiliari.
L’operazione è stata svolta dagli uomini del nucleo di Polizia tributaria, coordinati dalla Procura di Milano, e si inserisce nelle indagini riguardanti i rimborsi regionali in Lombardia. È stata preceduta dalle acquisizioni del 20 dicembre che hanno portato alla luce le “spese pazze” dei gruppi consigliari del Pdl e del Carroccio e hanno coinvolto 37 persone tra consiglieri dimissionari ed ex consiglieri. Tra quelli che devono comparire in procura con l’accusa di peculato ci sono anche il vicepresidente del Senato Rosi Mauro – che ha lasciato la Lombardia nel 2008 per passare al Parlamento – e Renzo Bossi.
Il “Trota” avrebbe speso circa 22 mila euro in «spremuta d’arancia e brioches farcite», «chewing gum, caramelle, acqua e caffè, salatini, red bull, sigarette, birra e toast». Bossi jr si è fatto rimborsare dal gruppo consigliare anche un localizzatore di autovelox e due spazzolini con nome. Giovedì 10 gennaio il figlio del leader della Lega sarà sentito dalla procura di Milano.
Anna Lesnevskaya