haring ok

“Milano, a place to be”. Un posto in cui esserci. Andarci, viverci, visitarlo. Lo slogan di Expo 2015 è più attuale che mai nel capoluogo lombardo che quest’anno ospiterà mostre d’arte del calibro di Keith Haring (dal 21 febbraio al 18 giugno a Palazzo Reale), Édouard Manet (dall’8 marzo al 2 luglio sempre a Palazzo Reale), Andy Warhol (dal 24 marzo al 18 maggio al Museo del Novecento) e l’atteso Caravaggio (dal 28 settembre al 29 gennaio 2018, ancora al Palazzo Reale di piazza Duomo). Lo scorso 18 gennaio il sindaco Giuseppe Sala ha presentato il programma a Palazzo Marino spiegando che il progetto nasce da «un intento divulgativo che assicura la crescita culturale della comunità, dall’ampia partecipazione di partner privati, entusiasti di collaborare attivamente alla vita culturale di Milano, e da una ricchezza del palinsesto che rende la nostra città ancora più attrattiva sul fronte internazionale». E già si pensa al 2018, quando arriveranno le opere di Frida Kalho, Salvador Dalì e Pablo Picasso. «Per la prima volta presentiamo una programmazione biennale, in modo da consentire una pianificazione efficace a chi dovrà promuovere Milano in termini turistici, assicurandone il giusto risalto e confermando la centralità della cultura nella declinazione della sua vocazione europea», ha aggiunto Sala.

Giuditta e Oloferne, Caravaggio, 1602

Giuditta e Oloferne, Caravaggio, 1602

Grandi firme – Fino al 5 marzo resiste il vedutismo veneziano di Canaletto e Bellotto nelle Gallerie d’Italia di piazza della Scala, ma il boom è previsto tra la primavera e la prima parte dell’estate. Nell’ordine cominceranno “About art” di Haring il 21 febbraio, “Manet e la Parigi moderna” l’8 marzo, “Kandinskij e il cavaliere errante” il 15 marzo (fino al 9 luglio al Museo delle Culture) e “Sixty Last Suppers” di Warhol il 24 marzo. Dall’impressionismo ai graffiti passando per la pop art. E non solo: tutti i gusti verranno accontentati. Il programma prevede anche “Arte e spiritualità in Italia: San Pietro, Sant’Ambrogio e altri protagonisti della Santità in Italia” dal 24 marzo (il giorno dopo Papa Francesco sarà in visita a Milano) al 4 giugno a Palazzo Reale, “Archeologia del Cenacolo” dal 21 marzo al 25 giugno al Castello Sforzesco e Gio Ponti e Roberto Sambonet dal 4 aprile al 7 maggio nella Casa Museo Boschi di Stefano. Curiosa e affascinante, soprattutto per i più piccoli, l’esposizione “Dinosauri: giganti dall’Argentina” prevista al Museo delle Culture dal 15 marzo al 9 luglio. In attesa del gran finale, “Dentro Caravaggio“, ecco anche i 100 anni della Rinascente (23 maggio-24 settembre a Palazzo Reale) e “Il mondo fluttuante di Toulouse-Lautrec”, che partirà a ottobre sempre a Palazzo Reale.

Pubblico in crescita – Nel 2016 sono stati oltre 44 milioni i visitatori dei musei italiani: un miglioramento netto se si pensa che nel 2013 furono 38 milioni. «I dati del 2016 – ha detto il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini – decretano un nuovo record per i musei italiani. I 44,5 milioni di ingressi nei luoghi della cultura statali hanno portato incassi per oltre 172 milioni di euro, con un incremento rispettivamente del 4% e del 12% rispetto al 2015 che corrispondono a 1,2 milioni di visitatori in più e a maggiori incassi per 18,5 milioni di euro». E se Milano ancora non può competere con le cifre di Roma (Colosseo e Fori Imperiali), Napoli (scavi di Pompei) e Firenze (Galleria degli Uffizi), «con la giunta Pisapia e ora con quella di Sala la città ha recuperato la sua identità, restaurando gioielli come la Galleria e costruendo nuovi poli di attrazione come la Fondazione Prada, il tutto con grande sobrietà: è questo che piace al pubblico», ha commentatoLa Repubblica Marco Magnifico, vicepresidente del Fai, Fondo ambientale italiano.

E nel 2018… – La «programmazione biennale» anticipata dal sindaco Sala conterà in totale 35 esposizioni in 11 musei civici e privati. I capolavori della pittrice messicana Frida Kahlo saranno esposti al Museo delle Culture dal 1 febbraio al 3 giugno 2018, contemporaneamente toccherà a “Dalì e la moda” a Palazzo Reale (febbraio-giugno 2018) e quindi a “Picasso e l’antico” da novembre 2018 a marzo 2019 a Palazzo Reale. E ancora i metafisici Carlo Carrà (Palazzo Reale, 4 ottobre 2018-3 febbraio 2019) e Giorgio de Chirico (autunno 2018 al Museo del Novecento). Per due anni interamente a colori.