Grande attesa per i concerti di Jovanotti a San Siro

Nozze d’argento tra il pubblico e la musica di Jovanotti. Per festeggiarle anche due date, già sold out, nello stadio di San Siro. Il primo incontro con il pubblico del capoluogo lombardo è stato ieri pomeriggio. Una folla euforica ha atteso Lorenzo Cherubini nella sala Buzzati, in via Balzan. La platea ha assistito a una sua intervista condotta dai giornalisti della Gazzetta dello Sport. Il cantautore ha raccontato del suo legame con Milano che, ha spiegato al direttore della Gazzetta, «è anche la città da dove è partita tutta la mia storia musicale. Il vero momento di svolta è stato quando qualcuno mi portò via da Roma per Milano. Mi è sempre piaciuta l’energia di questa città, per me è una tappa speciale».

Quelle milanesi di mercoledì sera e giovedì saranno la quarta e quinta tappa del Backup tour che ne prevede in totale 13 in 12 città. Per la prima volta saranno tutte negli stadi, una scelta operata per festeggiare i 25 anni di carriera del cantante. A Milano i concerti si terranno tutti a San Siro la «Scala del calcio, ma anche la Scala del rock» ha detto Jovanotti, che «forse per il rock è lo stadio più importante d’Europa, molto grande, ma anche molto intimo. Anche Bono ha detto che stadi come San Siro non ce n’è altri». Il concerto quindi «sarà una botta» ha affermato.

Il Backup tour è stato ideato per essere gigantesco e semplice allo stesso tempo. Lo spettacolo dura oltre due ore e mezzo, ma passano subito. È come «un grande abbraccio – ha detto Jovanotti – ma non c’è mai nostalgia, nonostante ci siano canzoni che hanno 25 anni». Quello che conta, ha chiarito Cherubini, «è che si arrivi al cuore, altrimenti è solo una prova di muscoli. Anche la tecnologia deve essere al servizio delle emozioni».

Gabriele Principato