La frenata d’emergenza automatica è entrata in azione perché la metro andava a una velocità superiore a quella consentita in quella tratta specifica. Un ferito in codice giallo e diversi contusi: è il bilancio dell’incidente avvenuto a Milano nella mattina del 4 marzo, quando un convoglio della linea 2 della metropolitana ha frenato bruscamente tra le stazioni di Cimiano e Caiazzo, in direzione Abbiategrasso a causa dell’eccessiva velocità. Stando a quanto riportato da Milanotoday, sul luogo dell’incidente, vicino a Loreto, sono intervenute cinque ambulanze e un’auto medica. Il ferito, un uomo di 57 anni, avrebbe riportato un “trauma maggiore” e sarebbe trasportato all’ospedale Niguarda. Gli altri feriti invece, trasportati a Città studi e al Cto Gaetano Pini, sarebbero un ragazzo e una ragazza di 23 anni e due uomini di 57 e 58 anni. La circolazione è stata bloccata per oltre un’ora e Atm ha disposto dei bus sostitutivi tra Lambrate e Loreto e tra Loreto e Piola.

Disagi – I problemi sono cominciati alle 7:45, provocando disagi e non pochi malumori tra le centinaia di passeggeri che hanno affollato banchine e invaso le strade alla ricerca di mezzi sostitutivi. Sono decine le risposte di Atm sui social che recitano la stessa formula di scuse ai tweet di passeggeri irritati dal blocco: «La circolazione è ripresa anche se con dei rallentamenti, ci scusiamo per il disagio». Sulla pagina della compagnia di trasporti regionale intanto si sommano i commenti di milanesi che hanno subito un ritardo, corredati dalle fotografie del fiume di persone riversatesi in strada, mentre bloccano il traffico, o in attesa fuori dalla fermata della metro.

I precedenti – «Le manovre brusche dei treni stano diventando un problema sempre più frequente: ogni giorno si vedono passeggeri a rischio caduta Soprattutto in alcune tratte, come ad esempio Gioia – Moscova – si legge in un commento di un utente – Secondo me avete un problema grave che state sottovalutando». Non è infatti la prima volta che brusche frenate causano incidenti di vario genere con problemi e ritardi sulla circolazione. Sei episodi nel 2018, con un totale di 40 feriti: si prospetta la crescita del prezzo del biglietto, ma i disservizi continuano a ripetersi. Stando alle informazioni raccolte dal Corriere della Sera, il problema risiederebbe, oltre che nell’eventuale errore umano e nel sovraccarico delle linee, nel sistema elettronico di Atm che regola la circolazione: i treni scompaiono dal monitor, smettono di essere rilevati e vengono frenati automaticamente dai dispositivi di sicurezza.