È in dirittura d’arrivo l’iter di approvazione della bozza dello statuto metropolitano della città di Milano. Un progetto ambizioso, realizzato già da tempo negli altri Paesi europei. La città metropolitana è un livello di governo locale che, in base alla legge n. 135 del 2012, sostituirà le province e verrà istituito a partire dal 1° gennaio 2015 nelle dieci maggiori città delle regioni a statuto ordinario. La bozza dello statuto, consultabile online, prevede istituzioni speciali e differenziate rispetto alla città di Milano.
Tra le novità più importanti vi è quella del sindaco metropolitano, a capo dell’amministrazione, che resterà in carica per cinque anni; il consiglio metropolitano con funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo; la possibilità di poter introdurre istanze, petizioni e referendum da parte dei cittadini.
La nuova città metropolitana, però, erediterà anche il bilancio della Provincia di Milano. In particolare avrà voce in capitolo su tutti quei temi che coinvolgono il territorio di Milano anche al di là dei confini municipali: adotterà il piano strategico triennale del territorio metropolitano; avvierà i programmi pianificazione territoriale, comprese le infrastrutture; strutturerà la gestione dei servizi pubblici; trasporti pubblici e viabilità; si occuperà di edilizia scolastica.
Flavio Bianco