Una raccolta firme dei commericanti di Corso Buenos Aires contro il punto vendita di patatine olandesi, l’ultima moda culinaria dello street-food milanese. Da quando, negli ultimi cinque mesi, alcune catene hanno deciso di aprire in pieno centro e nelle vie dello shopping diversi store, i coni di chips, fritte due volte e accompagnate da una vasta gamma di salse, sembrano essere diventate il pasto preferito di studenti, adulti, milanesi e turisti. Ma non tutti sono contenti. A Corso Buenos Aires i negozianti e alcuni residenti della zona hanno avviato una petizione spontanea per chiedere allo store di patatine, di propreietà di Amsterdam Chips, di installare una cappa aspira odori e limitare così l’odore di fritto.

Ma questo è solo uno dei problemi sollevati dalla protesta. «Cestini ricolmi di coni unti, cartacce e avanzi di patatine lasciate in strada – dicono i commericanti – stanno rendendo i marciapiedi di Corso Buenos Aires una pattumiera». Nel weekend e nelle ore di punta anche la vicina Galleria, al civico 77, diventa una piccola discarica. A infastidire i negozianti anche le lunghe code di clienti in fila per un cono di patatine che, soprattutto nelle ore dei pasti, impediscono il passaggio e ostacolano addirittura la visuale delle vetrine e delle boutique.

Carmela Adinolfi