E’ l’allievo dell’architetto Umberto Riva il vincitore del bando per la costruzione dell’Infopoint di Expo 2015. Alessandro Scandurra con il suo progetto Expo Gate, «che si ispira alle modulazioni della Torre Eiffel», ha battuto i disegni degli altri 24 architetti, convincendo la giuria del concorso a puntare su un’opera «leggera, trasparente, modulare».

L’Expo Gate sarà il punto informativo della manifestazione. Situato in piazza Cairoli, sarà composto da due padiglioni che occuperanno i due lati dello spazio. All’interno saranno montati degli schermi sui quali passeranno tutte le notizie riguardanti l’Expo. La struttura sarà costruita in due fasi. Durante questa estate sarà preparata la piazza, entro dicembre, poi, la struttura vedrà la luce.

Come saranno i padiglioni dell'Expo Gate. Foto Corriere.it

Alessandro Scandurra non è nuovo a progetti del genere. La particolarità di questo architetto laureatosi al Politecnico con una tesi sulla riqualificazione urbana, è proprio la costruzione di opere facilmente costruibili e smontabili. Come la Tenda Ex Voto e il Salone Estel realizzati per il salone del Mobile del 2011.

L’architetto dell’Expo Gate lavora anche per il teatro. Insieme al regista Giorgio Barberio Corsetti è impegnato nella sperimentazione di avanguardia negli ambiti della rappresentazione e della visione. Per questo ha disegnato la scenografia per l’opera Fidelio alla Deutsche Staatsoper a Berlino nel 1996 e per la Deutsche Staatsoper nella commemorazione del 3000° anniversario della città ebraica di Gerusalemme. E’ stato commissario per il Padiglione Venezia alla 14esima Biennale di Architettura di Venezia, con la mostra “Carlo Scarpa e l’origine delle cose”. Uno dei suoi ultimi lavori è stato il quartier generale della Zurich Insurance Company a Milano.

Dal 2004 Scandurra è professore al Politecnico di Milano. Le sue visioni però oltrepassano i confini nazionali. Lo schema del leggero e trasparente è arrivato fino negli Emirati Arabi Uniti. A Umm Al Quwain, l’ideatore dell’Expo Gate ha realizzato un hotel da mille e una notte per gli sceicchi: fontane e baldacchini con tende in riva al mare. La trasparenza può essere anche un lusso.

Luigi Caputo