Bruce Springsteen

Bruce Springsteen in concerto a Milano

Il Boss ha colpito ancora. Per la sua quinta volta a San Siro, Bruce Springsteen ha scelto una sera di una primavera che tarda a sbocciare. Non ci hanno pensato più di tanto, però, i 50 mila fan che lunedì 3 giugno hanno ballato e si sono scatenati per le oltre tre ore di concerto del “Wrecking Ball Tour”. Una tournée che si chiama come una palla demolitrice e che si è abbattuta sul Meazza in tutta la sua energia.

Il Boss era arrivato a Milano con il treno, quasi a volersi confondere tra gli altri viaggiatori. Non ha mai nascosto il suo amore per una città di cui si sente parte, e che ogni volta ricambia con “sold out” il suo attaccamento. Il concerto di lunedì non ha fatto eccezione: «Ti amo San Siro, ti amo Milano, ti amo Italia», è stato l’urlo che uno Springsteen in camicia e cravatta nera ha lanciato prima di far partire «Land of hope and dreams», la prima canzone in scaletta.

Una scaletta preparata minuziosamente dal Boss e dalla sua E-street band, ma che puntualmente viene stravolta sulla base dei desideri del pubblico. I suoi musicisti suggeriscono al pubblico di tenere sempre gli occhi aperti perché la sorpresa è sempre dietro l’angolo. E così ieri è accaduto che all’improvviso il Boss abbia deciso di regalare al suo pubblico milanese tutte le canzoni dell’album “Born in the USA”. Classici travolgenti come «Bobby Jean», «I’m Goin’ Down», «Glory Days». E sulle note finali di «Dancing in the Dark» il Boss ha fatto salire una fan sul palco, si è lasciato baciare e le ha concesso anche il privilegio di un ballo.

Alla fine della serata, l’affetto dei fan si è materializzato in una chitarra di cioccolato offerta al Boss da un’azienda cioccolatiera di Modica, uguale per forma e dimensione alla mitica Fender. Magari, nell’ultima tappa italiana in programma a Roma il prossimo 11 luglio, il Boss proverà anche a suonarla.

Francesco Loiacono