Paura e disagio nella mattinata di giovedì 15 novembre a Milano per una frenata improvvisa di un convoglio della metro sulla linea MM1 provocata, secondo le prime ricostruzioni, dall’ingresso di una donna in una galleria. Quattordici persone, di cui due bambini, sono state soccorse dalle ambulanze. Solo uno dei feriti, un uomo di 58 anni, è stato trasportato all’ospedale Sacco in codice giallo per una sospetta frattura alla gamba. Altri, che lamentavano dolori cervicali e alla schiena, sono stati tenuti sotto osservazione. La circolazione tra Molino Dorino e QT8 è stata interrotta per circa due ore allo scopo di consentire i soccorsi ed è stata ripristinata gradualmente intorno alle 10. Per garantire il servizio durante il blocco dei convogli, Atm, l’Aziende dei trasporti pubblici di Milano, ha predisposto alcuni autobus sostitutivi che, secondo alcune testimonianze social dei passeggeri, erano radi e senza indicazioni chiare sui percorsi da seguire.
La ricostruzione – Il fatto è accaduto alle 8.05, uno dei momenti di massimo traffico all’interno della metropolitana milanese, all’altezza della stazione Uruguay. Secondo la versione ufficiale fornita dall’azienda tranviaria milanese la brusca frenata è stata causata dal «rilevamento di qualche anomalia da parte dei sensibilissimi sistemi di monitoraggio». I controlli effettuati dall’azienda hanno dato una spiegazione all’incidente. Alle 7.47 una donna di 32 anni di origini francesi si era introdotta in una galleria della stazione di scambio di Loreto, con presunte intenzioni suicide. Atm aveva tolto corrente a scopo precauzionale e ridato tensione solo dopo aver bloccato l’intrusa, ritrovata dagli uomini della security mentre si allontanava in stato confusionale verso le uscite della linea 2 ed accompagnata al Policlinico con un’ambulanza. Nel ripartire il convoglio proveniente da Bonola ha rilevato un’anomalia elettrica dovuta alla riattivazione della linea, facendo scattare una frenata automatica d’emergenza. Gli accertamenti sono in corso da parte della Polizia di Stato.
Il Codacons chiede risarcimenti – «Tutti i passeggeri che hanno riportato ferite o contusioni hanno diritto ad ottenere un equo risarcimento danni da Atm». Lo afferma il Codacons in una nota ufficiale rilasciata a poche ore dall’accaduto. In un passaggio successivo l’associazione dei consumatori invita l’azienda ad «aprire un tavolo per giungere ad indennizzi automatici in favore dei passeggeri coinvolti». L’incidente ha causato problemi sull’intera linea e per questo viene richiesta «un’estensione gratuita della durata degli abbonamenti come riforma di risarcimento della collettività».