DivorzioMilano città dell’amore. E del disamore. I matrimoni in città sono aumentati del 2 per cento negli ultimi quattro anni, il doppio della media italiana. Ma c’è poco da festeggiare: anche i divorzi sono aumentati, del quattordici per cento, un punto percentuale in più del panorama nazionale secondo i dati Istat rielaborati da Coldiretti Lombardia. La maglia nera nella regione va a Bergamo, dove i divorzi sono aumentati del diciotto per cento e i matrimoni sono persino diminuiti.

I lombardi restano una comunità romantica. Ogni diciotto persone sposate ce n’è una divorziata. Ma il rapporto sta cambiando, e solo tre anni fa era di venti a uno. Il concetto di “eterno” viene sostituito da un più prosaico “L’amore è eterno finché dura”. In media i matrimoni in Lombardia non superano i 19 anni. La crisi del settimo anno che scuote più di tutte il talamo nuziale mette fine a quasi il dieci per cento delle coppie. Ci si separa in piena mezza età: a 47 anni lui, 44 lei, si divorzia un paio d’anni dopo.

I dati potrebbero cambiare ancora con la nuova legge sul divorzio breve, entrata in vigore lo scorso 26 maggio. Se fino ad ora l’intervallo previsto tra le due tappe di archiviazione del matrimonio era di tre anni, ora in caso di separazione consensuale si potrà divorziare dopo appena sei mesi. Un anno in caso giudiziale. Anche in presenza di figli minorenni.

Chiara Piotto