OLYMPUS DIGITAL CAMERASui libri di scuola guida c’è una regola: negli incroci dare sempre la precedenza al tram. Non sempre, però, questo è servito a evitare i problemi di traffico per i tram di città come Milano. L’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran ha però presentato una possibile soluzione: l’onda verde. Il sistema è stato già testato per la linea 4 e la linea 9 e prevede un controllo della circolazione dei tram principali in modo che il mezzo in avvicinamento al semaforo non sia mai costretto a fermarsi. La centrale operativa dei vigili a cui si collega in automatico il mezzo interessato farà scattare la luce verde. Luce che poi verde non è nel caso dei tram, visto che a dare il via libera ai mezzi cittadini che circolano su rotaie è una barra verticale o inclinata bianca su sfondo nero. Da Palazzo Marino stimano che questo intervento significherà un risparmio di tempo per i viaggiatori di almeno il 20%. «Oggi i tram prendono il 40-45% di semafori verdi, ma grazie alla nuova sincronizzazione tale percentuale potrà raddoppiare», assicura l’assessore Maran.

Il progetto rientra nel Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, che mira a migliorare il trasporto pubblico in città in un periodo che andrà fino al 2024, ben oltre Expo 2015. Le linee interessate dalla sperimentazione sono quelle che viaggiano da piazza Castello al parco Nord (linea 4) e dalla Stazione centrale a Porta Genova (linea 9). L’attivazione del servizio su queste due tratte avverrà solo dopo l’esposizione universale, ma il Comune sta pensando di estendere l’uso del software ad altre otto linee (7, 15, 24, 27, 31, le tranvie Milano-Desio e Milano-Limbiate e la circonvallazione esterna servita dalle filovie 90/91).

Il Piano elaborato insieme all’Amat, Agenzia mobilità ambiente e territorio è già stato appovato in Giunta e arriverà in Consiglio comunale a fine aprile. Nel frattempo sul sito del Comune c’è il calendario degli incontri di confronto in cui i cittadini possono esprimere la loro opinione agli amministratori.

PumsNel documento del Comune ci sono anche le idee per le nuove linee metropolitane, l’allungamento di quelle esistenti e il rafforzamento della rete ferroviaria. Nel Piano figura anche la proposta di istituire delle aree in cui non si possono superare i 30 km orari per migliorare la sicurezza dei pedoni in città.

Lara Martino