ndrangheta-6I carabinieri di Milano hanno eseguito dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere per altrettanti presunti componenti del clan di ‘ndrangheta Barbaro-Papalia, attivo in Lombardia. Le indagini disposte dalla Direzione distrettuale antimafia hanno accertato che il gruppo controllava i servizi di sicurezza in alcuni locali nel capoluogo lombardo e aveva compiuto numerose estorsioni condotte con metodo mafioso. Il meccanismo, ormai consolidato, si basava su un sistema di tangenti, pagate dai proprietari delle discoteche milanesi che, in cambio, ricevevano “protezione a tutto campo e alcuni cospicui vantaggi” secondo il gip Franco Cantù Rajnoldi.

Durante le indagini, alle quali hanno partecipato anche i militari della Guardia di Finanza, è stato scoperto anche un giro d’affari illegale i cui introiti erano destinati ai vertici dell’organizzazione che già si trovano agli arresti. Il circuito era alimentato, soprattutto, dal tradizionale canale di approvvigionamento della criminalità organizzata: il traffico di sostanze stupefacenti.

La Dda ha anche riaperto le indagini sull’omicidio di Giuseppe De Rosa, nomade ucciso nel 1976 dopo una rissa in discoteca. Per 36 anni il fatto era rimasto senza colpevoli, ora, grazie alle intercettazioni ambientali, è stato possibile riscontrare prove a carico di Rocco Papalia, storico boss della ‘ndrangheta lombarda.

Silvia Sciorilli Borrelli