Sei rapine in poco più di un’ora. Rapinatori armati di punteruoli e cocci di bottiglia, ma che aggrediscono anche a mani nude. È questo il bilancio della notte di violenza e aggressioni che tra l’1 e il 2 dicembre ha sconvolto la città di Milano, in un’area compresa tra la stazioni Centrale e Garibaldi. I colpi, nonostante i modus operandi distinti, sarebbero riconducibili a una sola banda, ai cui membri le vittime hanno dovuto consegnare cellulari e portafogli.
I colpi – Le rapine hanno avuto inizio alle 4.18, in via Pirelli, a metà strada tra le stazioni della metropolitana Gioia e Centrale. La prima vittima, un uomo di 38 anni, è stata minacciata con un cacciavite dall’aggressore, che lo ha costretto a prelevare denaro dal bancomat e dargli il portafoglio. Il secondo colpo è avvenuto alle 4.50: il malcapitato trentenne è finito all’ospedale dopo che i ladri gli hanno dato un pungo in faccia per rubargli il cellulare. Il fatto è avvenuto in via de Toqueville, a circa 15 minuti dal luogo della prima rapina. Alle 5.17, in via Ferrante Aporti un giovane di 19 anni, minacciato con un coccio di bottiglia, è stato costretto a dare agli aggressori cellulare e giubbotto. Immediatamente dopo, alle 5.18, a un ventenne belga ubriaco è stato sottratto il telefonino in viale Pasubio. La sequenza di rapine a distanza ravvicinata è proseguita alle 5.20 in via Melchiorre Gioia: vittima una ventiquattrenne che, minacciata con un coltello, ha dato all’aggressore cellulare, carta di credito e portafoglio. L’ultimo colpo è avvenuto alle 5.33: dinamiche simili a quelle della precedente rapina, con la differenza che l’uomo di 35 anni è stato aggredito e bloccato alle spalle.
L’indagine – I carabinieri, intervenuti sui luoghi delle aggressioni, stanno indagando sulla sequenza di rapine ravvicinate in un’area piuttosto circoscritta della città. Stando alle prime indiscrezioni, i colpi sarebbero stati messi a segno da un’unica banda, composta da persone che parlavano con accento straniero. A supportare l’ipotesi ci sarebbero le testimonianze delle vittime, che concordano sul fatto che un aggressore avesse un giubbotto verde.
I numeri sulle rapine a Milano – Il bilancio di polizia e carabinieri pubblicato nel dicembre 2017 segnalava che a Milano, a fronte di un calo di quasi tutte le tipologie di reati, si è verificato un drastico aumento delle rapine in strada, con una crescita dell’8,41% rispetto al 2016 e 1.933 casi denunciati, più di 5 al giorno.