Facebook come “luogo” di sfogo in senso razzista. Le pagine del Comune di Milano e del sindaco Pisapia sono state inondate di insulti e minacce ai rom, sgomberati pochi giorni fa dal loro campo di via Dione Cassio. Parole pesanti, non sfuggite alla Polizia postale che è pronta a denunciare circa duecento persone.

A sollevare la questione in Consiglio comunale, il Pd Gabriele Ghezzi: “Su Facebook sono apparse violenze di ogni genere. Presenterò denuncia per istigazione a delinquere, alla violenza razziale e xenofoba, apologia del fascismo”.

Il capogruppo leghista Alessandro Morelli però attacca: “Ghezzi aggiunga alla sua denuncia un esposto per sperpero di denaro pubblico, motivato dall’acquisto delle venti casette per i rom a fronte delle ventimila famiglie che restano in attesa di una casa popolare. Denunciare certa gente che diffonde messaggi violenti è giusto, ma bisogna anche pensare alle ragioni di tali comportamenti”.

Lo sgombero del campo rom di via Dione Cassio, che ospitava 228 persone, è avvenuto sabato 20 aprile, a seguito delle numerose lamentele dei residenti della zona. La zona è stata messa  in sicurezza e liberata dalle baracche e dall’immondizia accumulatasi. Il Piano Rom, firmato dal sindaco Pisapia, prevede ora un temporaneo trasferimento dei rom presso un centro della Protezione Civile. In seguito, le famiglie rom dovrebbero essere trasferite nel centro di via Lombroso, quando questo sarà ultimato.

Francesco Paolo Giordano