polizia multeGli autovelox non rendono più. È questo che emerge il 13 maggio durante la riunione della Commissione sicurezza del comune di Milano. Per rientrare nei bilanci l’assessore alla Sicurezza, Marco Granelli, ha annunciato l’aumento dei “semafori intelligenti”: telecamere fisse in grado di captare i passaggi col rosso. E di compensare le multe in meno arrivate per eccesso di velocità.

Nel 2014 le contravvenzioni sono state 7.500, per un totale di 285 milioni di euro: 30 milioni in più rispetto ai 255 previsti. A generare il bonus per le casse comunali sono bastati i sette autovelox fissi installati nel mese di marzo sul cavalcavia del Ghisallo e in via Chiesa Rossa, via Parri, via dei Missaglia, via Palmanova, viale Fermi, viale Famagosta. All’inizio le telecamere avevano incastrato più di 65mila automobilisti a settimana. Sono piovuti ricorsi e polemiche, ma anche i pagamenti. Dopo un tot di sanzioni però, milanesi e pendolari hanno imparato a frenare sull’acceleratore nelle zone rosse.

Quest’anno le multe sono state meno della metà, solo 3.500. Eppure il bilancio di previsione 2015 ha previsto incassi pari a 265 milioni di euro. La stima è motivata da un’altra operazione in corso: il Comune non attiverà nuovi autovelox ma si sta concentrando sul fenomeno dei passaggi con il semaforo rosso. «Esistono già una decina di incroci con le telecamere fisse – ha detto Granelli – ma ne introdurremo altre».

Attenzione, allora. Perché impianti di questo tipo sono già installati tra Certosa e Monteceneri, Indipendenza e Bronzetti, Mac Mahon e Monteceneri, Scarampo e Silva, Serra e Scarampo, Sforza e Porta Vittoria, Lorenteggio e Tolstoj, Marche e Taramelli, Testi e Ca’ Granda, Zara e Marche. Tutti attivi sette giorni su sette, di giorno e di notte senza interruzioni. Ma l’estensione dei “semafori intelligenti” potrebbe scattare entro pochi mesi.

Angelica D’Errico