Nonostante una drastica riduzione del finanziamento, per il quarto anno consecutivo il Comune di Milano, all’interno dell’iniziativa “Viaggia con me”, pubblicherà il bando per l’assegnazione degli abbonamenti annuali ATM a disoccupati e precari. Ma è subito polemica e la Lega Nord si oppone alla concessione indiscriminata: «In un periodo di crisi – dice Massimiliano Bastoni, consigliere del Carroccio – sembra giusto che il Comune di Milano aiuti prima i propri residenti italiani rispetto agli stranieri. Un buon padre di famiglia aiuta prima i propri familiari e poi gli altri».
Le proteste leghiste sono motivate dal dimezzamento in tre anni del gettito. Alla partenza del progetto, tre anni fa, furono stanziati circa 500 mila euro, ma già dall’anno scorso c’è stato un lieve calo del gettito. Nel 2014 il Comune ha finanziato l’iniziativa con 460 mila euro arrivando a consegnare duemila abbonamenti. Per il bando 2015 il costo totale ammonta a 215 mila euro e saranno distribuiti metà degli abbonamenti dell’anno scorso, solo 1000.
La decisione del Comune ha come obiettivo quello di aiutare chi più ha subito i contraccolpi della crisi economica. «Crediamo sia un piccolo, ma significativo aiuto per coloro che hanno perso il lavoro o vivono in particolari situazioni di precarietà», dichiara l’assessore alle Politiche per il Lavoro Cristina Tajani. Nelle intenzioni dell’amministrazione c’è anche la destinazione prioritaria di risorse a chi non ha ricevuto agevolazioni e sgravi l’anno precedente.
Da oggi, martedì 17 febbraio, sarà online il bando, ma bisognerà aspettare il 5 marzo per presentare la domanda. I requisiti? Essere disoccupati o precari, essere borsisti universitari, avere tra i 18 e i 35 anni e una dichiarazione Isee al di sotto dei 20 mila euro. Richiesta anche la residenza a Milano. Per i cittadini europei basta essere registrati all’anagrafe comunale.
Alessio Chiodi