Un momento della visita del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni al Centro Socio Ricreativo 'La porta del cuore' di Milano, dove ha pranzato con anziani, clochard e immigrati, 28 febbraio 2017. ANSA / US PALAZZO CHIGI - TIBERIO BARCHIELLI +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++

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Attraente, accogliente, affidabile. Queste le etichette che il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, assegna a Milano nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Marino, a conclusione di un colloquio privato con il sindaco Beppe Sala. Il capo del Governo ha omaggiato il capoluogo lombardo, affermando che non solo è capace di attrarre investimenti,studenti e turisti, ma anche di assumersi degli impegni e mantenerli. D’altra parte ha anche ricordato che portare in città gli uffici di Ema non sarà semplice.

La questione Ema. Proprio la candidatura di Milano a nuova sede dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) è stata al centro del confronto. L’agenzia, che al momento ha sede a Londra, da marzo, con l’entrata in vigore della Brexit, dovrebbe trasferirsi in un Paese membro dell’Ue. «Per Milano non sarà una sfida facile», ha sottolineato Sala, «La partita è difficile, ma ci proveremo. Il Governo lavorerà ventre a terra», gli fa eco Gentiloni. Venerdì 3 marzo intanto il sindaco andrà a Londra per una “visita tecnica”. Un punto ancora da chiarire è quale sarà la sede. Le possibii soluzioni si concentrano nell’area del City Life e di Porta Garibaldi. L’ultima parola spetterà a Bruxelles: il verdetto dovrebbe arrivare a giugno.

Il patto. Il premier conferma il legame tra il Governo e la Città, dicendo che il patto per Milano, sottoscritto dal suo predecessore Matteo Renzi, sarà portato avanti. Sempre venerdì il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) darà il via libera a due progetti: la variante tricolore della Metro 4 e il piano di riqualificazione del quartiere Adriano. A questo proposito Gentiloni ha annunciato lo stanziamento di 18 milioni di euro per questo intervento, che è parte di  un progetto che vede coinvolte 120 periferie italiane. Milano, ribadisce Sala, non dimentica chi è più in difficoltà. Le grandi sfide non ci hanno fatto dimenticare i più deboli. Questo è il messaggio che il sindaco vuole inviare a chi contesta alla sua amministrazione di aver puntato molto al rilancio della leadership di Milano sul piano nazionale e internazionale, ma di essersi occupata delle aree marginali meno di quanto aveva promesso in campagna elettorale. Su questo tema arriva anche l’omaggio del capo del Governo, che ha detto: «Milano ha una grande tradizione solidaristica che deve e può rinnovarsi».

Il problema dell’inquinamento. Si è parlato anche di smog, dato che il problema continua ad affliggere la Città. Secondo Sala il Comune ha preso le giuste misure e i risultati cominciano a vedersi: i milanesi usano l’auto sempre meno, preferiscono i mezzi pubblici o il car sharing, che è un vero successo. E’ un tema centrale e se ne discuterà anche su un tavolo nazionale: questa è la promessa di Gentiloni. Tra i due c’è pieno accordo, ma Sala fa notare che sugli incentivi per sostituire le caldaie il Governo avrebbe potuto fare di più.

Human Technopole.  Il presidente del Consiglio nel pomeriggio è intervenuto alla Fondazione Feltrinelli alla tavola rotonda «Milano, l’Italia e le sfide sull’innovazione». Durante l’incontro si è parlato del progetto Human Technopole, la città della scienza che sorgerà dai resti di Expo. Il polo scientifico avrà sede a Palazzo Italia. Lo ha annunciato Stefano Paleari, presidente del comitato di coordinamento del progetto.