«Io sono del Pd ma il Pd a cui credo non è questo. Non è il Pd che mi liquida e mi vende in una riunione». Così Stefano Boeri, ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, lunedì 18 marzo a Radio Popolare, ha commentato la decisione del Sindaco Giuliano Pisapia di escluderlo dalla Giunta di Palazzo Marino. La risoluzione sarebbe stata presa sabato mattina durante il vertice tra il sindaco e i coordinatori del Pd, Maurizio Martina e Roberto Cornelli. Per essere ufficializzata nella serata di domenica, insieme all’annuncio del rimpasto.

Che tra l’architetto e il Sindaco non corresse buon sangue è noto, ma il rapporto tra i due si era nuovamente incrinato per i costi eccessivi sostenuti dall’assessorato alla Cultura e per la gestione dell’Oca, lo spazio creativo creato all’ex Ansaldo. Boeri ha organizzato per la mattina di martedì 19 una conferenza stampa «per ragionare su Milano, la cultura e il Pd» al cinema Apollo di Galleria De Cristoforis 3.

“UN RAPPORTO DI FIDUCIA COMPROMESSO” Dopo le proteste sul web e sui social network di numerosi consiglieri comunali, lunedì 18 marzo Pisapia ha relazionato in Consiglio Comunale sul rimpasto in Giunta. «Oggi affrontiamo un nuovo inizio, e per questo abbiamo bisogno di una nuova squadra unita e motivata senza personalismi e distinguo». Il sindaco si è detto tranquillo: «Quella di estromettere Stefano Boeri non è una decisione presa all’ultimo minuto, ma con profondo dolore mi sono reso conto che non c’erano più le condizioni per proseguire la collaborazione con l’assessore».

IL RIMPASTO – Al posto di Boeri entra in Giunta Filippo Del Corno, musicista contemporaneo, fondatore dell’ensemble Sentieri selvaggi, presidente delle Scuole civiche ed estensore del programma culturale del Sindaco. Fanno poi il loro ingresso anche due donne: l’ex capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Marino, Carmela Rozza, ai Lavori pubblici e Demanio e l’eurodeputata Francesca Balzani al Bilancio.

LA REAZIONE DELL’OPPOSIZIONE – «Il rimpasto così gestito è l’ennesima prova dell’incapacità, dell’incoerenza e dell’inaffidabilità del Sindaco Pisapia», ha dichiarato Manfredi Palmeri, Capogruppo di Futuro e Libertà a Palazzo Marino. «L’ex Assessore Boeri, che finalmente Pisapia è riuscito ad eliminare, era l’unico in grado di fargli fronte essendo stato il più votato a Milano di tutti Consiglieri» critica il vicepresidente del Consiglio Comunale Riccardo De Corato.

Silvia Morosi