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Le parole al centro del dibattito tra i candidati alle primarie milanesi.

Le parole sono importanti, soprattutto se scritte o pronunciate in campagna elettorale. A meno di due settimane dalle primarie del centro sinistra milanese del 6-7 febbraio, abbiamo esaminato i programmi elettorali e le interviste dei quattro candidati, per capire quali sono le parole-chiave di Francesca Balzani, Giuseppe Sala, Pierfrancesco Majorino e Antonio Iannetta. Con l’obiettivo di costruire la loro tag cloud, la nuvola in cui sono rappresentati i termini più ricorrenti al netto di articoli e preposizioni. Ecco il risultato.

Balzani

Nella nuvola di Francesca Balzani prevalgono parole semplici e di impatto emotivo, come “bella”, “spazi”, “collaborazione”, “condivisione”. Anche un lessico più tecnico: “evasione”, “local-tax”, “entrate”. Argomenti legati alla sua esperienza di amministratrice.

Sala

Giuseppe Sala si presenta ai milanesi come uomo del fare, forte della sua carriera da manager di successo, culminata nella gestione di Expo. Nella sua tag cloud spiccano le parole “cambiamento”, “futuro” e “opportunità”, accompagnate da “progetto”, “innovazione” e “sviluppo”. Non mancano riferimenti alla Milano “sull’acqua”.

Majorino-cloud

Pierfrancesco Majorino prova a conciliare valori e concretezza. Le sue parole chiave sono “cultura” e “cittadini”. L’assessore alle Politiche Sociali della giunta Pisapia si presenta con contenuti forti sul “sociale”: “associazioni”, “disabilità”, “casa”.

Iannetta

Antonio Iannetta, l’outsider di questa primarie, è un manager del sociale, presidente dell’Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti). Tra le sue parole chiave spiccano “parchi”, “verde” e “ciclabili”. Ci sono anche richiami alla “sicurezza” e alla “partecipazione”.

 

Simone Gorla