La sede della Regione Lombardia a Milano

Fino al pomeriggio di martedì 25 Giugno non si saprà il risultato della votazione, ma viene oramai data per certa l’approvazione del disegno di legge che blocca la costruzuione di nuovi centri commerciali. “L’obiettivo”, dichiara al Corriere della Sera il presidente della commissione Commercio in consiglio, il leghista Alessandro Ciocca, “è sospendere la partita per monitorare la situazione del commercio. E poi riprendere a giocare con regole nuove”.

Tra ipermercati e centri commerciali, sono undici le autorizzazioni che dovranno aspettare fino al 2014 per una nuova legislazione. Nel frattempo, duecentomila metri quadrati di spazio vendita rimarranno in sospeso, senza alcuna garanzia che, terminato il cosiddetto «monitoraggio» della realtà regionale, la moratoria possa essere prolungata.

Il disegno di legge, approvato in commissione da maggioranza e opposizione, non dovrebbe invece riguardare le aree di Expo, esenti da limitazioni. Soddisfatte Confcommercio e Confesercenti, in rappresentanza delle piccole realtà commerciali, mentre è èronta a dare battaglia legale Federdistribuzione, che unisce le insegne di super e ipermercati. Il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Renato Borghi, chiarisce i dati con cui bisogna confrontarsi:

«Dal 2005 a oggi, come testimoniano i dati Eupolis, le grandi superfici di vendita sono aumentate del 25 per cento. Nello stesso tempo è esplosa la cassa in deroga delle piccole imprese del commercio: da 48 mila ore di sei anni fa siamo passati ai 3,5 milioni di oggi».

Carlo Marsilli