È entrata nel locale “Willy’s Pub“, in zomna Navigli, a coprifuoco già scattato per chiedere da bere. E non ha accettato il “no” della titolare. Ne è scattato un diverbio seguito da pestaggio che ha reso necessario l’intervento delle forze di polizia e che si è chiuso con cinque indagati per lesioni aggravate e danneggiamento.

Il diverbio – La titolare del “Willy’s Pub” in alzaia Naviglio Pavese , un’egiziana di 43 anni, stava pulendo il locale, chiuso nel rispetto del coprifuoco, quando una donna, già alterata dal troppo alcol, è entrata per chiedere da bere. Al rifiuto della titolare ha iniziato a inveire contro la barista che ha chiamato la polizia. La donna, per tutta risposta, ha chiesto a un gruppo di ragazzi suoi amici di intervenire: due italiani di 23 e 21 anni, un brasiliano di 24 anni e un egiziano di 21 anni. Con loro si è presentata anche una donna, italiana di 37 anni, coperta in viso da un passamontagna. I cinque si sono scagliati contro il “Willy’s Pub” e la proprietaria, colpendo la donna e distruggendo il locale, sia all’interno che all’esterno.

L’arrivo della polizia – La polizia, giunta sul posto per sedare la lite, si è trovata davanti un locale sfasciato: vetrine, tavolini e sedie erano state ridotte in pezzi. La titolare, per fortuna, non ha riportato lesioni gravi e non è stato necessario il suo trasporto in ospedale.

La fuga – All’arrivo della volante della polizia gli aggressori sono scappati. Grazie a un testimone oculare gli agenti li hanno seguiti in via Picchi, dove si erano rifugiati dentro uno stabile. Raggiunti, i vestiti e le mani sporchi di sangue non hanno lasciato alcun dubbio agli agenti sul loro coinvolgimento nella vicenda. La donna in passamontagna, che nel frattempo era riuscita a scappare, è stata rintracciata e identificata nella notte grazie alle descrizioni fatte dal testimone e dalla barista stessa. I cinque presunti aggressori risultano ora indagati.