ritardi

Una chiamata anonima per bloccare i treni per ore. È bastato infatti un allarme bomba, poi risultato infondato, a causare ritardi fino a 110 minuti nella stazione di Rogoredo. È successo tutto martedì 3 marzo intorno alle 17.30, dopo che un uomo dall’accento straniero ha segnalato alla Polizia Ferroviaria la presenza di un pacco sospetto nel terminal milanese. Inevitabili i controlli su tutta l’area e il blocco di partenze e arrivi, che hanno causato disagi a pendolari e viaggiatori.

La Polfer non è stata in grado di capire la provenienza dell’uomo che ha chiamato, né se il suo accento fosse finto, per depistare eventuali controlli o per accentuare la credibilità della segnalazione. L’incubo di un possibile attacco terroristico di matrice musulmana è vivo, e nessun allarme – neppure se fasullo – può essere ignorato. L’allarme si è risolto comunque in circa mezz’ora, ma i disagi si sono protratti per alcune ore.

Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha fatto sapere che i ritardi sui treni ad alta velocità – nello specifico nove Frecce e quattro Italo – sono stati da venti a 110 minuti e i rallentamenti in direzione Bologna si sono registrati dalle 17.35 alle 19.40. Disagi anche per i treni ordinari: quattro Intercity e otto regionali hanno accumulato fino a un’ora di ritardo.

Gabriele Nicolussi