saldi-ansaAllungare il soggiorno per un’altra visita al Duomo? No, per i saldi, che quest’anno sono in “buona partenza” in tutta Italia. A Milano, numeri della Camera di commercio alla mano, lo fa un turista su due. Non a caso l’indotto del settore nel 2013 è cresciuto del 5% rispetto all’anno prima. Coinvolte in Lombardia oltre 11 mila attività: una su tre ha sede proprio nel capoluogo lombardo.

La Camera di commercio di Milano ha stimato in 35 milioni di euro le compere dei turisti che approfittano degli sconti per tornare a casa carichi di pacchi. Dal 4 gennaio, data d’inizio dei ribassi, la metà dei visitatori è rimasta un po’ di più in città per fare acquisti in uno dei 3.898 esercizi presenti, oltre un terzo di quelli dell’intera regione. In vetrina sono in mostra soprattutto vestiti, confezioni per adulti e calzature. In coda, accessori come ombrelli, cravatte, guanti e cappelli e l’abbigliamento in pelle.

Per colpa della crisi, tra il secondo trimestre 2012 e lo stesso periodo del 2013, in Lombardia le imprese dei saldi sono diminuite di quasi il 4%. Un dato – da cui in regione si allontana solo Lodi (+1,3%) – in linea con quello nazionale (-3,3%). Quest’anno, però, i saldi invernali sembrano promettere bene, con un aumento che in Italia si aggirerà tra il 3% calcolato da Confcommercio e il 10 da Confesercenti. Merito, a Milano, anche dei turisti.

Giuliana Gambuzza