“Lega Nord e Pdl sono uniti. Abbiamo vinto contro tutti in Lombardia ed è chiaro che a Roma non è diverso, pur con la necessaria distinzione dei ruoli”. Così il segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini assicura che il legame tra Pdl e Carroccio rimane indissolubile, in particolare dopo i favorevoli risultati elettorali alle Regionali. Ed esclude qualsiasi ipotesi di accordo “sottobanco” con il Pd.

In collegamento da Malpensa, prima di volare a Bruxelles “per portare la voce, i diritti, il lavoro e le battaglie della Nostra Gente in quei palazzi di burocrati, banchieri e statalisti”, come si legge tra i suoi tweet mattutini, Salvini non perde occasione per alimentare i sentimenti euroscettici. E cerca invece di placare le polemiche interne. “I nostri militanti e amministratori locali, devono parlare di meno e lavorare di più: bisogna perdere meno tempo in polemiche interne e lavorare. Questo vale in Veneto come in Lombardia”.

Salvini continua commentando l’appuntamento più atteso sul fronte nazionale: “Oggi chiederemo a Bersani se ha intenzione di fare sul serio, e valuteremo se c’è la possibilità di dialogo sui temi concreti”. Le consultazioni del segretario del Pd, inaugurate mercoledì scorso con i neo-Presidenti di Camera e Senato Grasso e Boldrini, continuano da una settimana. L’incontro previsto il 26 marzo tra Bersani, Pdl e Carroccio avrà come protagonisti il segretario federale Roberto Maroni, insieme ad Angelino Alfano.

Ma Salvini ha già dato la sua previsione sulle sorti del Governo Bersani, che ancora non è nato ma ha già dato per spacciato: “Se Bersani non la smette di giocare all’uomo solo contro tutti non so da che parte si potrà finire. Penso che il tentativo di Bersani finirà male”.

Silvia Ricciardi