Nuovo anno, nuovo blocco dell’Atm. È previsto per venerdì 27 gennaio uno sciopero dei lavoratori di Atm, società che gestisce il trasporto pubblico di Milano. L’agitazione è stata indetta dall’organizzazione sindacale Al Cobas e durerà 24 ore. Saranno a rischio i treni di tutte le linee metropolitane, gli autobus e i tram dalle 8:45 alle 15:00 e dalle 18:00 al termine del servizio. Saranno garantite le fasce orarie di garanzie fino alle 8:45 e dalle 15.00 alle 18.00.

Motivazioni – Il sindacato spiega che la mobilitazione avviene «contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo Atm e per la reinternalizzazione dei servizi di TPL in appalto e/o subappalto», e «contro il progetto “Milano Next”, per la trasformazione di ATM S.p.A. in Azienda Speciale del Comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità». Il progetto “Milano Next”, per la gestione del trasporto pubblico locale per i successivi 7 anni, è stato presentato a maggio 2019 al Comune dalle società Atm, A2a, Busitalia, Commscon Italia, IGPDecaux e Hitachi (che si è però ritirata a luglio).

Salute e sicurezza – Tra i motivi dello sciopero si segnalano anche quelli di carattere sanitario: ristabilire il distanziamento tra i conducenti e gli utenti attraverso il divieto per i passeggeri di usare la porta anteriori degli autobus e la pulizia, l’igienizzazione e la sanificazione delle vetture e degli ambienti. Sono rivendicate anche misure in tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, «anche con sistemi di protezione passivi», rinforzando, ad esempio, le barriere di protezione per gli autisti. Secondo gli ultimi dati rilasciati da Atm, tra gennaio e settembre 2022, sono stati 58 i dipendenti atm aggrediti, di cui 36 vittime di gravi violenze.
Si sciopera anche per la «fruizione delle ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d’assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale»; ma anche per «l’aumento di €150 netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali e per ulteriori tematiche di carattere aziendale attinenti, tra l’altro a indennità ferie, turni particolari e vestiario».

Riduzione delle corse – Atm è coinvolta anche nella riduzione del numero di corse di 27 linee di superficie di tram e autobus a partire dal 30 gennaio. A guidare la scelta della soppressione è stato il rincaro energetico che nel 2022 ha più che triplicato i costi per l’azienda rispetto all’anno precedente.