Nel quartiere milanese di Porta Nuova, di fronte al Bosco Verticale, un moderno edificio in vetro ospita al piano terra un appartamento ben visibile dalla strada. Alcuni passanti si fermano a curiosare, attirati dalla scritta “Be welcome, be yourself” (Sii benvenuto, sii te stesso): è la prima parte di uno slogan che si conclude con “Be a Brusseler” (Sii brussellese). Il loft in vetrina è infatti la prima “Brussels House” d’Europa, la nuova sede milanese dell’ente del turismo di Bruxelles e della rappresentanza economica e commerciale della capitale belga. Inaugurata lo scorso 2 febbraio alla presenza del sindaco Beppe Sala, la casa di Bruxelles ospiterà da subito eventi, mostre e incontri per gli addetti del settore, ma già si progettano iniziative in sinergia con gli appuntamenti di punta di Milano, come il Fuorisalone e la Settimana della moda.

L’interno – Lo spazio, realizzato rispettando i principi di economia circolare, è concepito come una vera e propria casa suddivisa in salotto, cucina e guardaroba. Ogni locale è arredato con mobili e decorazioni “made in Brussels”, che i passanti possono ammirare anche dall’esterno grazie alle vetrate che affacciano sulla strada. Tra i pezzi più curiosi, gli scaffali della “Brussels House” sono decorati con la statuetta dorata di un Puffo, un vinile di Stromae e i fumetti di Tintin, simboli del Belgio in tutto il mondo. In cucina si trovano invece vasetti di burro d’arachidi, una selezione di birre artigianali e perfino dei funghi coltivati direttamente in casa. «Prima lavoravamo in un ufficio tradizionale in via Monti», racconta la direttrice di “Visit Brussels”, Ursula Jone Gandini, «ma volevamo creare uno spazio in cui chi ci viene a trovare si sentisse stimolato e immerso nell’atmosfera di Bruxelles. Soprattutto dopo la pandemia è difficile catturare l’attenzione raccontando una città a parole, mentre in questa casa ci si sente subito in Belgio». I prodotti in esposizione cambieranno ciclicamente per garantire visibilità alle diverse eccellenze della capitale e per offrire sempre nuovi stimoli ai visitatori. «Nell’immaginario comune, Bruxelles è il luogo delle istituzioni europee. Ma in realtà ha molto altro da offrire: arte, commercio, gastronomia», prosegue Gandini.

Il progetto – La “Brussels House” di Milano è il prototipo di un progetto che sarà sviluppato anche in altre città europee, a partire dalla prossima apertura prevista per il mese di settembre a Barcellona. La scelta del capoluogo lombardo come capofila non è casuale: «Bruxelles e Milano hanno molti punti in comune: entrambe sono riferimenti globali per moda, design, enogastronomia ed economia circolare. Inoltre, abbiamo aspettative di crescita per i flussi turistici dall’Italia», spiega Gandini. Alla promozione turistica si affianca il secondo obiettivo della “Brussels House”, la creazione di un ponte tra le imprese italiane e quelle di Bruxelles: non solo le aziende belghe hanno una nuova vetrina sul mercato italiano, ma anche gli imprenditori italiani possono ricevere consigli per sviluppare le loro attività a Bruxelles. «Per il momento gli eventi in calendario sono indirizzati a operatori economici e del turismo, ma nel futuro pensiamo di sfruttare il nuovo spazio per organizzare iniziative legate ai grandi appuntamenti di Milano. Già mi immagino una sfilata nel salone della “Brussels House” durante la prossima Fashion week», conclude Gandini.