A Milano saranno i tram a decidere quando far diventare verde il semaforo. Il Comune di Milano ha infatti deciso di investire 9 milioni di euro in un progetto di semafori intelligenti, con l’obiettivo di ridurre del 15% i tempi di percorrenza di nove linee cittadine.
Le linee – Per quattro delle linee interessate, i tram 7 (piazzale Lagosta-Precotto), 14 (Lorenteggio-Cimitero Maggiore), 15 (Gratosoglio-Duomo) e 31 (Bicocca-Cinisello), l’intervento prevede soltanto un «preferenziamento semaforico», ovvero sarà il tram a far scattare il verde una volta arrivato nei pressi del semaforo. Per altre cinque linee sono invece previsti lavori più intensi, con l’installazione di nuove pensiline a misura di disabili e anche con alcuni spostamenti di fermate: si tratta dei tram 4 (Cairoli- Niguarda Parco Nord), 9 (Stazione Centrale -Stazione Porta Genova), 12 (ospedale Sacco-viale Molise), 24 (Ripamonti-Duomo) e 27 (viale Ungheria-piazza Fontana).
Semafori intelligenti – Eliminare la sosta forzata dei tram al semaforo permetterà di ridurre del 15% i tempi e renderà più competitivo il trasporto cittadino su rotaia negli incroci semaforici, eliminando gran parte delle inutili soste che spesso si verificano subito dopo una fermata per caricare o scaricare i passeggeri. Secondo quanto riferisce il Comune, i cantieri apriranno subito dopo la chiusura estiva delle scuole e i lavori dovrebbero terminare entro la fine dell’anno. L’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha spiegato che il sistema dei semafori intelligenti è stato già «sperimentato, ma in versione manuale. Era il tranviere a dare l’impulso. Ma è un sistema superato. Oggi sia la rete tranviaria sia quella semaforica sono entrambe centralizzate. Gli interventi tecnologici sono stati completati nel 2017. Le due centrali dialogheranno attraverso un software che, naturalmente, dovrà essere testato. Le linee tranviarie sono un vanto di Milano da sempre e oggi sono cruciali per molti quartieri di periferia».
Frenata intelligente – Secondo il Codacons, l’investimento del Comune di Milano di 9 milioni di euro per l’utilizzo dei semafori intelligenti per i tram è un fatto positivo. Ma l’associazione ora chiede all’assessore alla Mobilità Granelli anche «l’introduzione nei tram e negli autobus in circolazione a Milano del sistema di frenata intelligente». L’associazione dei consumatori precisa che i semafori intelligenti sono una «innovazione importante che auspicavamo da anni. Ma non bisogna accontentarsi ed è necessario progettare a lungo termine con interventi sempre più innovativi. L’efficienza è importante, ma lo è ancora di più la sicurezza dei cittadini, che deve essere sempre garantita». Codacons richiede l’introduzione del cosiddetto Autonomous Emergency Braking (Aeb), un sistema che «migliora la sicurezza in due modi: aiuta ad evitare l’impatto, avvisando il conducente, e inoltre ridimensiona la gravità degli incidenti inevitabili, riducendo la velocità di collisione e predisponendo all’impatto la vettura».