Una macchina parcheggiata sul marciapiede durante un'esondazione

Una macchina parcheggiata sul marciapiede durante un’esondazione

Dopo l’acqua, le multe. Dopo il danno anche la beffa. Il Seveso continua a essere un problema per gli abitanti della Zone nove: non solo i disagi dell’allagamento, della mancanza di corrente elettrica e delle strade colme di fango, ma ora anche il classico foglio bianco che la polizia locale lascia sotto i tergicristalli delle auto per divieto di sosta. Sta però dalla parte dei cittadini il consiglio di zona nove, che, dopo le polemiche, ha deciso di aiutare chi è stato multato in una condizione di emergenza.

Nella sera di sabato 15, quando il fiume ha allagato la zona tra Niguarda e Sondrio, la polizia locale ha dato una ventina di multe a quegli automobilisti che, nel tentativo di mettere in salvo la propria macchina, l’hanno parcheggiata sui marciapiedi delle strade allagate. Decisa la reazione dei cittadini che hanno chiesto a gran voce, sugli account Facebook dei consiglieri di Zona e degli assessori della città, di ottenere l’annullamento delle sanzioni.

La richiesta, alla fine, è stata accolta dal consiglio di Zona nove, che ha concesso la cancellazione delle multe. “Contro quelle auto che cercavano salvezza dalla piena del Seveso non era giorno adatto per accanirsi”, dice Beatrice Uguccioni, presidente del consiglio di zona nove. Attenzione però: l’annullamento non vale per le sanzioni date nelle aree della Zona nove non colpite dall’acqua. E Palazzo Marino fa sapere che, trattandosi di pochi casi, saranno valutati singolarmente per stabilire se davvero l’auto fosse stata parcheggiata in divieto di sosta per l’emergenza.

Clara Amodeo