sciopero-trasporti-milano-nel-caos“Se non ci sarà un’inversione di tendenza, mercoledì scatteranno le misure previste, tra cui il blocco per i diesel euro 3”. Proprio nel giorno nello sciopero dei mezzi, il sindaco Giuliano Pisapia annuncia il possibile stop anche delle auto più inquinanti. Si annuncia insomma un mercoledì 19 marzo di passione per Milano: tram, bus e metrò saranno fermi dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio, mentre i treni regionali garantiti dalle 6 alle 9 e tra le 18 e le 21. Sospesa anche l’Area C. E in città, complice le temperature primaverili, il livello del Pm10 da dieci giorni supera la soglia d’allarme di 50 microgrammi per metro cubo, e domani, quando tutti saranno in macchina, le cose non miglioreranno. “È una situazione che altre grandi capitali europee stanno vivendo in questo periodo – spiega il primo cittadino -, come ad esempio Parigi”.

arpa cartina

In Lombardia, secondo l’Arpa, l’agglomerato di Milano che va da Arese a Trezzo sull’Adda presenta un livello medio di 58 micro grammi, ma ancora peggio farebbe la Bergamasca con 86 microgrammi e il Bresciano con una media di 99. Una situazione che favorirebbe l’insorgere di problemi alla salute per varie associazioni, dall’aumento dell’asma nei bambini alle trombosi.

La Provincia del capoluogo, ad ogni modo, avrebbe già pre-allertato i sindaci. Nello specifico di Milano lo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl ha fatto slittare a giovedì le misure d’urgenza, che prevedono anche il blocco del traffico. Ma non tutti i comuni dell’hinterland potrebbero aderire, come Segrate. Per ora le misure annunciate da Milano si limitano al riscaldamento: “Chiedo ai cittadini di abbassare anche i riscaldamenti nelle abitazioni e negli uffici privati, almeno di un grado”, ha detto il sindaco, annunciando per oggi una riduzione negli uffici pubblici , fatta eccezione per asili, centri di assistenza e scuole. “Se ci sarà il perdurare di questa situazione saranno comunicate ulteriori iniziative, come l’utilizzo gratuito del bike sharing”. Ma anche questa misura si appellerà alla buona volontà dei cittadini.

 Eva Alberti