Sangue a Milano nelle prime ore della mattina. Intorno alle 7 del mattino del 19 dicembre, il proprietario del bar in via Bessarione angolo piazza Angilberto II è stato ucciso a colpi di pistola. Ruiming Wang, cinese di 35 anni, era il proprietario del Bar Milano in zona Corvetto (periferia sud-ovest della città).
La pista dei debiti – Ad avvisare le forze dell’ordine è stata la chiamata di un abitante della zona che aveva sentito il rumore degli spari. La polizia e la scientifica stanno indagando, mediante anche le telecamere della zona, per capire le dinamiche della sparatoria e trovare il killer. Sembra siano stati sparati cinque colpi di una calibro 9×21. La pista seguita dagli inquirenti è quella di un regolamento di conti per debiti.
La zona – Il locale era già noto alla polizia: tra il 2014 e il 2018 era stata sospesa la licenza perché era un ritrovo di pregiudicati, tra cui molti spacciatori. La vittima, conosciuta nel quartiere come Paolo, abitava negli appartamenti sopra al proprio bar e non aveva precedenti penali. Lascia una moglie e un figlio di 9 anni.
La vicina di casa – «Hanno ucciso Paolo. È da stamattina che piango. Lo conosco da più di 10 anni. Ha un figlio di 8/9 anni che ho visto crescere e con cui ho sempre giocato. Sono sconvolta. Ho appena lasciato dei fiori», ha detto ai cronisti una vicina di casa della vittima.