“Un corso di inglese in dvd, un Crodino al bar, un mini ombrello automatico, 8 euro di fototessere, un biscotto a 5 stelle con acqua frizzante San Benedetto, due coni piccoli e uno medio, un Magnum, un barattolo di Nutella”. Sono alcune delle spese che si è fatto rimborsare Carlo Spreafico, consigliere Pd e segretario del Consiglio regionale della Lombardia, e che dovrà spiegare ai magistrati e alla Guardia di Finanza.
Dopo lo scandalo dei 62 consiglieri regionali di maggioranza, la procura ha convocato 29 tra consiglieri regionali ed ex dell’opposizione per rispondere delle spese rendicontate. Tutti indagati per peculato, come i colleghi di Pdl e Lega.
Tra i nomi di spicco anche Giuseppe Civati, consigliere uscente e ora candidato alla camera con il Partito Democratico, uno dei trionfatori delle parlamentarie. Sul suo blog ha spiegato la sua posizione e ha dichiarato: “Sono fiducioso nel lavoro dei magistrati, ho sempre rendicontato voce per voce tutte le mie spese, che non riguardano pranzi, cene, aperitivi o acquisti di beni per me o per altri, ma solo trasferimenti in qualità di consigliere regionale”.
Il capogruppo regionale Pd Luca Grafurri ha ribadito di essere certo di poter dimostrare di aver utilizzato le risorse a nostra disposizione per attività politica e istituzionale: “Nella nostra documentazione non si troveranno spese per cartucce da caccia o per banchetti di nozze. Nella nostra contabilità i rimborsi diretti dei consiglieri sono meno del 2% del bilancio del gruppo, il resto sono attività di funzionamento, di comunicazione e per il personale”.
Fatto sta che la rete si è scatenata. Su Twitter la celebre foto di Nanni Moretti immerso nel barattolo di Nutella è una delle immagini più caricate su Facebook. Un duro colpo per il Pd, che potrebbe perdere credibilità e consensi elettorali – anche a causa dello scandalo Mps – in una regione chiave che sembrava “conquistata” con il candidato governatore Umberto Ambrosoli.
Enrico Tata