Le cosce insanguinate e il ricordo sbiadito di una serata finita male: così è stata trovata, alle 4 di mattina di domenica 21 maggio, una diciannovenne statunitense. La ragazza era in stato confusionale davanti alla discoteca Tocqueville di Milano ed è poi svenuta tra le braccia di un bodyguard. L’uomo, dopo aver chiamato i soccorsi, ha tentato di capire quanto fosse successo alla ragazza. Lei non ricordava nulla, ma riportava evidenti ferite all’inguine.
L’ambulanza ha portato la giovane alla clinica Mangiagalli, l’ospedale milanese specializzato nella diagnosi di possibili abusi sessuali. Il sospetto è che possa essere stata aggredita nei bagni del locale, così come riportato alla polizia da alcune amiche. Se l’ipotesi di abuso fosse confermata, si tratterebbe dell’ennesimo episodio di aggressione sessuale notturna a Milano. La vicenda ricorda il caso della 31enne che lo scorso 7 maggio ha denunciato di aver subito violenza da parte di uno sconosciuto nei bagni della discoteca Q Club di Via Padova , ma anche lo stupro di una 36enne in un ascensore della stazione Centrale in aprile e quello della 57enne senza fissa dimora violentata in un parco della stessa zona.

La serata al Tocqueville – Dagli Stati Uniti alla Toscana e poi, a Milano per il weekend. La 19enne era arrivata nella di zona Corso Como insieme ad alcune amiche per «fare serata» nel capoluogo lombardo. Quando è stata soccorsa nelle prime ore di domenica, della serata ricordava però ben poco. All’arrivo dell’ambulanza del 118 la ragazza faticava a stare in piedi. Aveva probabilmente bevuto troppo, come hanno raccontato anche le amiche. Gli esami tossicologici disposti dalla squadra mobile guidata da Marco Calì riveleranno se la ragazza possa avere assunto anche altre sostanze oltre all’alcool.

Violenza nel bagno – Le lacerazioni nella zona inguinale trovata sulla ragazza da parte dei medici della Mangiagalli lasciano tuttavia pensare a un trauma peggiore di un semplice blackout alcolico. Come riporta Il Corriere della Sera, la 19enne, ancora in stato confusionale, avrebbe confessato alle amiche di essere stata violentata nel bagno del locale. A riferirlo alle autorità sarebbero state le stesse compagne della giovane.

Videosorveglianza – La polizia ha avviato le indagini sul caso per provare a capire se ci sia stata  violenza. A  ricostruire i frammenti della nottata, oltre alle testimonianze della ragazza e delle sue amiche, contribuiranno i video di sorveglianza del locale e delle zone limitrofe. Da un primo sguardo ai video dei circuiti interni del Tocqueville non sembrano essere stati individuati soggetti sospetti. La ragazza si sarebbe mossa da e verso il bagno sempre da sola.