albero-sviluppo-sostenibile-a-scuola3Lo sviluppo porta benessere e progresso, ma qual è l’impatto che esercita sull’ambiente? La natura, l’economia e la società subiscono quotidianamente le conseguenze – anche negative – dell’innovazione. Alcuni effetti sono conosciuti e prevedibili. «Si pensi, in positivo, al miglioramento delle condizioni di vita registrato a livello globale negli ultimi 50 anni, alla crescita della speranza di vita, alla maggiore e più diffusa scolarizzazione», sottolinea Enrica Chiappero docente di economia politica dell’Università  di Pavia. Nel corso degli anni, si sono però manifestati anche molti effetti negativi, continua Chiappero: «A partire dalla pressione insostenibile sull’ambiente, fino al depauperamento delle risorse, alla crescita della diseguaglianza e al permanere della povertà».Spesso, questi effetti sono difficili da misurare e valutare, ma non si può continuare ad ignorarli, secondo gli esperti occorre seriamente ripensare ai processi di innovazione in una prospettiva di sviluppo umano che coinvolga uomini e donne, come attori del cambiamento e beneficiari del progresso.

In questo contesto, il ruolo di una manifestazione globale come Expo 2015 può diventare fondamentale. Il collegamento fra la prospettiva dello sviluppo umano sostenibile e i temi dell’Expo 2015 sono, infatti, evidenti. L’accesso alle risorse non è uguale per tutti, a partire da quelle essenziali  come il cibo e l’acqua. Anche il diverso grado di vulnerabilità e di esposizione alla povertà a cui sono soggette alcune regioni del mondo e molti gruppi di popolazione, rappresentano una minaccia per lo sviluppo umano e una sfida per la comunità internazionale. «Bisogna lavorare per ridurre gli squilibri, ecco in cosa Expo può avere un ruolo fondamentale» conferma Stefano Pareglio, docente di economia dell’ambiente e dell’energia all’Università cattolica di Brescia «Solo creando una cooperazione mondiale si può arrivare a questo risultato, unendo competenze e risorse economiche»

L’Expo rappresenta un’occasione unica per invitare governi, studiosi, organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative ad affrontare e discutere questi temi, a ricercare e immaginare soluzioni possibili, a richiamare l’attenzione dei media, dell’opinione pubblica  e della società civile sull’urgenza di questi problemi. Se ne comincerà a parlare nel workshop “Le dimensioni dello sviluppo tra sostenibilità ed equità” organizzato per il pomeriggio di giovedì 5 dicembre nell’ambito di Laboratorio Expo, progetto della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in collaborazione con Società Expo. L’incontro sarà coordinato da Enrica Chiappero e Stefano Pareglio.

Maria Chiara Furlò
Maria Elena Zanini