Le scale mobili della metropolitana usate come trappola. Questa la strategia di quattro minorenni per cercare di rapinare due persone alla fermata metro Moscova di Milano.
La vicenda – Tutto è avvenuto intorno alle 23:30 circa del 3 maggio. Le vittime, due giovani di 25 e 26 anni residenti a Verona e Parma, avevano notato delle facce sospette sulla banchina della metro. Non si erano lasciati intimidire e stavano risalendo in superficie. I quattro ragazzi si sono alzati e li hanno inseguiti, poi hanno bloccato le scale mobili con il tasto di emergenza e li hanno aggrediti. Volevano “il telefono o i soldi”, ma le vittime hanno reagito. Dopo strattonamenti e minacce, uno dei due malcapitati è riuscito a correre verso l’uscita. Anche i minorenni hanno tentato la fuga ma hanno incontrato i carabinieri del Nucleo Radiomobile impegnati nei servizi straordinari per la sicurezza degli hub del trasporto pubblico, che li hanno bloccati e denunciati.
Gli aggressori – Tutti di nazionalità egiziana, tre di loro hanno 17 anni e uno 15. Sembra che tra di loro non ci fossero particolari legami. Sono arrivati nel Sud Italia in momenti diversi, tra l’estate e il novembre 2022. Identificati per la prima volta a Messina, Catania, Agrigento e Napoli, sono stati collocati in case per minori non accompagnati ma sono sempre scappati. Ricollocati tra Roma e Pesaro, sono arrivati tutti a Milano, dove formalmente abitano in una comunità per minorenni. Nessuno di loro ha grandi precedenti a parte una rapina avvenuta con dinamiche simili e una segnalazione per molestie in treno raccolta dalla Polfer. In quest’ultimo caso, il ragazzo era riuscito a scappare con altri attraverso le rotaie. Nella tentata rapina avvenuta allas fermata Moscova, i minorenni non sono riusciti a rubare niente. Denunciati, sono stati ricollocati in case per minori non accompagnati, tre a Milano e uno a Cremona.