Treni soppressi e forti ritardi sulla rete Trenord

Treni soppressi e forti ritardi sulla rete Trenord

Treni soppressi, linee cancellate e nuovi disagi per i pendolari lombardi. Martedì 18 dicembre, la rete ferroviaria di Trenord è ancora nel caos. I ritardi più consistenti hanno interessato i convogli che da Milano erano diretti a Como, Lecco e Bergamo. La nuova mattinata nera del trasporto milanese è stata completata da un guasto sulla linea 3 della metropolitana che ha causato il blocco della stazione di Affori.

Proprio il 18 dicembre Legambiente ha presentato a Milano “Pendolaria”, il rapporto annuale sullo stato del trasporto regionale su rotaia. Secondo i dati raccolti dalla onlus, sono 2 milioni 903 mila i pendolari italiani che scelgono il treno ogni giorno per muoversi. Legambiente denuncia una sproporzione nell’assegnazione delle risorse. La Legge Obiettivo 2002-2012 destina al trasporto stradale il 71 per cento delle risorse, a fronte del 15 per cento per le ferrovie. In Lombardia la situazione rispecchia i disagi degli ultimi giorni.

La giunta Formigoni ha stanziato solo lo 0,5 per cento del bilancio a favore delle infrastrutture ferroviarie nonostante i pendolari lombardi siano 670mila. Meno servizi e più tariffe, spiega Legambiente: nell’ultimo anno il costo dei biglietti in Lombardia è cresciuto del 23 per cento. L’organizzazione ha stilato una classifica delle dieci peggiori linee italiane. All’ottavo posto c’è la Stradella – Milano che conta 5mila passeggeri al giorno. Riscaldamenti guasti, illuminazione non funzionante, porte rotte e sovraffollamento delle carrozze. L’incubo dei pendolari lombardi è quotidiano.

Luigi Caputo