Pisapia

Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia

Milano e Pechino sono sempre meno distanti. A poco più di un anno e mezzo dall’appuntamento di Expo 2015, nella capitale cinese è stato inaugurato il nuovo centro visti per i cittadini cinesi che intendono recarsi in Italia, per facilitare il loro ingresso nel nostro Paese. Presenti il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e l’ambasciatore italiano in Cina Alberto Bradanini.

“L’inaugurazione del centro – ha detto Pisapia – ci rafforza sullo sviluppo dei rapporti di Milano con la Repubblica Popolare di Cina e sulla strada verso l’Expo di Milano del 2015, nella quale il grande Paese asiatico giocherà un ruolo da protagonista. Si tratta di un ulteriore tassello della ‘diplomazia della crescita’ che il ministero degli Esteri sta portando avanti per ridare slancio all’economia italiana”.

”Nell’era della globalizzazione – ha proseguito Pisapia – l’apertura al resto del mondo, a partire dalla Cina, è fondamentale per la competitività delle nostre aziende, per l’attrazione degli investimenti e per la maggiore conoscenza tra culture spesso molto lontane tra loro. Proprio per questo l’Italia sta lavorando insieme ai partner europei affinché vengano alleggerite le procedure e le normative di rilascio dei visti, anche in vista dell’Expo del 2015”, ha concluso il sindaco.

La visita istituzionale di Pisapia a Pechino è proseguita con l’incontro con il suo omologo Wang Anshun. Un colloquio che giunge a pochi giorni dalla fine del terzo Plenum del Comitato Centrale che ha varato un importante processo di riforme che aprirà ancora di più il gigante asiatico al resto del mondo, puntando anche su uno sviluppo urbano sostenibile. E al centro dell’incontro tra i due sindaci, infatti, ci sono stati temi quali la gestione del traffico e dei grandi eventi, i nuovi modelli di città intelligenti e la green economy.

Si è parlato però anche di design, settore nel quale Milano e Pechino rappresentano due eccellenze. La proposta di Pisapia, in questo ambito, è stata di intensificare le sinergie con Pechino, anche per quanto riguarda la formazione di giovani designer.

Francesco Loiacono