Un testo che prevede l’istituzione di una commissione bicamerale d’inchiesta formata da 30 parlamentari, 15 senatori e 15 deputati, che avranno il compito di portare avanti le indagini sulla gestione della pandemia in Italia. Non sono mancate le prime frizioni, già al momento dell’adozione del testo base: hanno votato a favore della costituzione della commissione centrodestra e Terzo Polo. Mentre Pd, il M5s e Alleanza Verdi e Sinistra non hanno votato. Martedì 18 aprile alle 18 scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti al testo. In seguito, la commissione avrà cinque anni per svolgere le indagini.
I parlamentari sono incaricati di indagare a 360 gradi sulla gestione dell’emergenza Covid-19. Dall’acquisto di materiale sanitario, alle misure adottate dal governo dell’epoca, lockdown compresi. Nell’occhio del ciclone anche il mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale (redatto nel 2006) e l’uso dell’app Immuni.
La commissione avrà la libertà di istituire un “Osservatorio” in collaborazione con l’Istituto superiore della sanità per valutare i fatti che possono avere avuto incidenza sulla diffusione dei contagi, sui tassi di ricovero e di mortalità e sugli eventi avversi denunciati a seguito dei vaccini.