La conferma potrebbe arrivare già oggi, dopo il consiglio dei ministri che si terrà nel pomeriggio. Ma è quasi certo che le elezioni amministrative previste per questa primavera slitteranno in autunno. A rendere necessario lo spostamento è, come già un anno fa, il virus Covid che non concede tregua al Paese. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ne ha parlato in via informale con i partiti e sembra che tutti siano d’accordo sul rinvio. Per la conferma si attende quindi solo un decreto legge.

Le elezioni –  Le elezioni amministrative previste in 1.293 comuni subiranno dunque un rinvio. Così come le elezioni regionali in Calabria, fissate per l’11 aprile, e le suppletive di Siena per la Camera. Come possibile election day si pensa al 10 ottobre, a cui si aggiungerebbe anche la mezza giornata dell’11. Date alternative sarebbero il 19 e 20 settembre. In ogni caso si spera, per allora, di avere l’epidemia sotto controllo così da affrontare con serenità la campagna elettorale.

Le città in cui si vota – Si vota per le elezioni comunali in sei capoluoghi di regione: Roma, Bologna, Milano, Napoli, Torino e Trieste. 14 invece i capoluoghi di provincia chiamati alle urne: Benevento, Carbonia, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.

I candidati – Se la data del voto è ancora incerta, incerti sono anche i candidati in corsa. L’attenzione è puntata sulle maggiori città che aspettano il rinnovo dei sindaci e delle relative amministrazioni comunali. A Roma si sa che si ripresenterà la sindaca uscente Virginia Raggi. La grillina, però, non convince i possibili alleati del Pd, che lanciano il nome dell’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. Anche nel centrodestra l’alleanza è divisa su due nomi: a Guido Bertolaso, proposto da Forza Italia, Giorgia Meloni preferirebbe Andrea Abodi, capo dell’Istituto di credito sportivo. A Bologna i candidati non sono ancora stati scelti. Solo il sindaco uscente di centrosinistra Virginio Merola si è lasciato scappare il nome di Matteo Lepore, non confermato dal Pd cittadino. A Milano è certa la ricandidatura di Giuseppe Sala (Pd) mentre il centrodestra non ha ancora ufficializzato il proprio candidato. A Napoli il sindaco uscente De Magistris ha designato come sua erede Alessandra Clemente. Il Pd, però, in accordo con il M5S potrebbe puntare sul presoidente della Camera Roberto Fico o, in alternativa, sull’ex ministro Vincenzo Amendola. Antonio Bassolino ha nel frattempo ufficializzato la sua candidatura, mentre il centrodestra sembra aver trovato un accordo sul nome del magistrato Catello Maresca. A Torino il centrodestra è compatto a sostegno di Paolo Damilano, leader della lista “Torino bellissima”. Intanto l’ex calciatore della Juve Claudio Marchisio è stato contattato dal Pd. Ha risposto che prenderà in considerazione l’offerta, consapevole di avere molto da studiare e da imparare. A Trieste il sindaco uscente di centrodestra Roberto Dipiazza correrà per tentare di ottenere il suo quarto mandato, contro l’avversario di centrosinistra Francesco Russo. Si presenterà da solo il Movimento 5 Stelle.