aggressione salviniHanno tra i 19 e i 28 anni. E fanno parte del collettivo “Hobo”. Ecco il profilo dei dieci ragazzi identificati dalla Digos di Bologna e denunciati il 13 novembre come responsabili dell’aggressione a Matteo Salvini. Per loro l’accusa è di violenza privata e per tre dei ragazzi è scattata anche l’aggravante di danneggiamento della Volvo, avvenuta con una cinghia, un casco e un altro oggetto contundente.

I fatti sono ormai noti e risalgono a sabato 8 novembre. Quel giorno, in Via Erbosa a Bologna, il segretario della Lega Nord ha visitato la zona del campo nomadi, dopo che una consigliera comunale era stata aggredita. La provocazione è stata raccolta da un gruppo di antagonisti di Bologna, che hanno cercato di bloccare l’auto di Salvini. Risultato: due manifestanti investiti, lunotto spaccato della Volvo, polemiche incrociate a non finire.

Non era mancata anche un’aggressione al giornalista del Resto del Carlino Enrico Barbetti. Per questa sono stati denunciati tre attivisti anarchici provenienti dall’aula C occupata della facoltà di Scienze Politiche. Il pestaggio si è verificato al termine della manifestazione quando il giornalista è stato inseguito e picchiato e ha rimediato la frattura del gomito. L’accusa, in questo caso, è di violenza privata, ingiurie e minacce in concorso.

Il questore di Bologna Vincenzo Stiglione si è detto soddisfatto dell’operazione della Digos e ha ringraziato la polizia per il lavoro svolto.

Lara Martino