Ha conquistato la Basilicata senza presentarsi al seggio. Vito Bardi, neo governatore della Regione, ha infatti ottenuto la vittoria ma non il cambio di residenza in tempo da Napoli. Generale in pensione della Guardia di Finanza originario di Filiano (Potenza), 67 anni, ha regalato al centrodestra unito un nuovo successo a livello regionale, dopo quelli in Sardegna e Abruzzo. Oltre il 42 per cento le preferenze con cui ha interrotto un dominio della sinistra che durava da 24 anni. «Al primo posto nell’agenda c’è il lavoro», ha dichiarato il neo governatore quando il risultato era ormai chiaro. «I giovani saranno presenti e devono avere un’opportunità su questa terra. La Regione è di tutti e io sarò il presidente di tutti».
«Ho risposto presente» – A spingere per la candidatura di Bardi è stato Silvio Berlusconi, scelta avvallata da Lega e Fratelli d’Italia. «Ho sentito Salvini, Berlusconi e Meloni: tutti erano felicissimi – ha rivelato il neogovernatore lunedì 25 marzo ricordando com’è nata la sua prima avventura in politica – Quando sono stato contattato, ho risposto presente: lo dovevo alla mia terra, lo dovevo ai lucani». E “presente” è diventato lo slogan principale della sua campagna elettorale. «Abbiamo scritto la storia. È un risultato straordinario che va al di là di ogni aspettativa e che premia il centrodestra unito, l’unico orizzonte possibile per il buon governo».
Quattro lauree e la passione per il calcio – Sposato, con due figli, Bardi ha iniziato la carriera nel 1967 alla scuola militare Nunziatella di Napoli. Nelle Fiamme Gialle ha acquisito il grado Generale di Divisione il 1° gennaio 2005, diventando Comandante Regionale Campania. In seguito, da Generale di Corpo d’Armata, ha ricoperto gli incarichi di Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale e di Ispettore per gli Istituti di Istruzione. Oltre ai gradi, Bardi nella sua carriera ha conseguito anche quattro lauree (Economia e Commercio, Giurisprudenza, Scienze Internazionali e Diplomatiche, Scienze della Sicurezza Economica Finanziaria) e un master in Diritto Tributario dell’Impresa alla Bocconi di Milano. Numerose anche le onorificenze tra cui quella a Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. È un grande appassionato di calcio e tifosissimo del Napoli, unico motivo per cui si concede delle pause.
Il programma – Oltre al tema del lavoro e alla questione della fuga dei giovani, durante la sua campagna elettorale Bardi ha puntato i riflettori sul problema delle infrastrutture in Basilicata. «Nei primi 100 giorni della mia amministrazione – aveva scritto in una nota diffusa alla stampa – presenteremo il programma “Basilicata connessa”. Mai più ritardi nella realizzazione delle infrastrutture, mai più spreco dei fondi europei stanziati e rimandati indietro. Un piano straordinario e strategico per mettere in sicurezza le strade, rinforzare i collegamenti su ferro e renderci interconnessi con il resto dell’Italia».