Il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano

Non c’è stata la frattura, ma un po’ di imbarazzo, forse, sì. Silvio Berlusconi rinnova la “fiducia totale e l’amicizia in Angelino Alfano e Renato Schifani dopo le anticipazioni del libro di Luigi Bisignani“. I flash d’agenzia di ieri hanno scosso l’attuale vice premier e il capogruppo al Senato del Pdl. Nella ricostruzione dell'”uomo più potente d’Italia”, come lo definì lo stesso Berlusconi, Alfano viene descritto come “un Giuda, un uomo incoronato da Berlusconi e che con la complicità di Schifani sta cercando di costruire un’alleanza senza Berlusconi”. Le anticipazioni de “L’uomo che sussurra ai potenti” hanno creato un caso che ha costretto il leader del Pdl a scendere in campo per difendere i due big del partito.

Nel libro Bisignani rivela tutte le presunte manovre che Alfano avrebbe compiuto per scardinare il potere di Berlusconi. Come quando nel 2011 “ha cercato la sponda di Casini per creare un’alleanza, senza mai interrompere un filo diretto con Enrico Letta”. Oppure durante gli incontri segreti con alcuni parlamentari nella casa dei Parioli messa a disposizione da Salvatore Ligresti. Bisignani riporta anche l’interessamento dell’arcivescovo Fisichella nel far fuori Berlusconi dall’agone politico.

Renato Schifani ha dichiarato “di non aver mai avuto il piacere di incontrare il faccendiere e la non veridicità dela sue parole”, mentre per Sandro Bondi “è abnorme il risalto che è stato dato alle anticipazioni del libro”.

Luigi Caputo