“I lavoratori di Alitalia non devono pagare per la gestione fallimentare dei vertici dell’azienda”. Duro l’intervento di Carlo Calenda a Radio 1, sull’ex compagnia di bandiera italiana. Nella trasmissione “Radio anch’io”, il ministro dello Sviluppo Economico ha chiarito la posizione del Governo: “Alitalia è privata e renderà conto agli azionisti, ma il Governo non permetterà un solo licenziamento fino a quando non ci sarà un piano di rilancio dell’azienda”. A rischiare il posto di lavoro sarebbero 1500 persone.
Intanto Cgil Filt, Cisl Filt e le associazioni sindacali di categoria minacciano di scioperare nei primi di febbraio. In una lettera inviata l’11 gennaio al Governo, i sindacati hanno chiesto un incontro con il ministero dello Sviluppo economico per trovare una soluzione alla vicenda. Tra le richieste c’è un aumento degli ammortizzatori sociali e il fondo di solidarietà aereo, non adatto a fronteggiare le tante crisi di settore. Su questi due punti tutti i dipendenti delle compagnie aeree italiane sciopereranno il 20 gennaio.
Alitalia è stata acquisita nel 2015 da Ethiad Airways, ma la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti non è riuscita a sollevare la situazione economica dell’azienda, a rischio fallimento. Il Consiglio di Amministrazione ha rinviato il pareggio di bilancio, previsto per quest’anno, al 2021. Il 9 gennaio il Governo aveva incontrato i vertici di Alitalia, ma il colloquio si era concluso con un nulla di fatto. Il Mise aveva promesso di supportare un piano di rilancio dell’azienda, solo se condiviso da Intesa Sanpaolo e Unicredit (le banche creditrici) e gli azionisti. Non ci saranno però aiuti finanziari di Stato.
Tra le possibili strategie previste dall’amministratore delegato di Alitalia, Cramer Ball, ci sarebbe la chiusura delle tratte in perdita e l’ ampliamento delle offerte dei voli a lungo raggio verso il nord-America. San Francisco e Los Angeles le destinazioni scelte dall’ex compagnia di bandiera, ma servirà un buon lavoro diplomatico per convincere Delta Airlines che ad oggi detiene il diritto di volo verso le due città californiane.