Certi amori non finiscono. E quello tra l’avvocato degli italiani e i suoi assistiti sembra resistere all’età, ai tradimenti e ai campi larghi. Secondo l’istituto di sondaggistica Youtrend, se oggi si tenessero le primaria di centrosinistra Giuseppe Conte, leader carismatico pentastellato, sarebbe in vantaggio. E non di poco. L’ex premier, con il 43 per cento dei consensi, staccherebbe di ben 14 punti la segretaria dem Elly Schlein ferma al 29. Appena sotto, di un solo punto, la neo sindaca di Genova Silvia Salis.
Nella serata di oggi, 24 novembre, i seggi di Campania, Puglia e Veneto decreteranno i nuovi (o rinnovati) presidenti di Regione. Dalle urne non si aspettano sorprese e non c’è nessuna attesa di segnali premonitori. Per il centrosinistra, infatti, il pensiero è già oltre, tutto rivolto alle Politiche del 2027. Tra i vicoli romani deil rione Colonna e nei corridoi di Montecitorio si dice che Conte voglia tornare a Palazzo Chigi. Nessuna conferma dall’ex premier, ma qualcuno ha osservato nella sua nuova moderazione quasi una «virata a destra» e una linea politica tutta personale («Più sicurezza e niente patrimoniale»). La strategia sembrerebbe ripagare.
Chi vincerebbe le primarie del campo largo? Secondo un nostro #sondaggio, condotto sugli elettori di PD, M5S, AVS, Azione, IV e +Europa che si dicono sicuri di votare a queste primarie, a vincerle sarebbe Giuseppe Conte (43%), davanti a Elly Schlein (29%) e Silvia Salis (28%). pic.twitter.com/rztJpZa7Jx
— Youtrend (@you_trend) November 21, 2025
Giuseppe Conte, un mese fa riconfermato presidente del M5S con oltre l’89 per cento dei voti (era l’unico in corsa), sarebbe più votato dagli elettori del Movimento di quanto non lo sia Schlein da quelli del Pd. «Salis ha un profilo più simile a quello di Schlein, dunque le due si fanno concorrenza interna al campo largo rispetto a Conte», spiega a Open Martina Carone, analista di YouTrend e professoressa di analisi dei media all’Università di Padova. La sindaca di Genova «stacca Schlein di un solo punto e sottrae sicuramente preferenze alla segretaria del Pd, invece che a Conte». Tra gli elettori dem che parteciperebbero alle primarie infatti, più della metà sceglierebbe la segretaria e quasi uno su tre voterebbe Silvia Salis. Per Conte, il restante 16 per cento. Il Movimento 5 Stelle, invece, gli promette decisa fedeltà. Il 96 per cento dei pentastellati «si schiera in massa con lui, ignorando praticamente tutti gli altri candidati», spiega Carone.
Tuttavia, commenta l’analista, uno sguardo sulle Regionali rimane. Se, come ci si aspetta, in Campania il favorito Roberto Fico risultasse vincitore, la stella sul petto dello “Sceriffo” dem De Luca sarebbe sostituita dal primo presidente a 5 Stelle. E la leadership di Conte ne uscirebbe ancora più rafforzata.




