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Approvati in mancanza di quorum e senza chiamare tutti gli iscritti a votare. Queste le motivazioni con cui tre iscritti al Movimento 5 stelle hanno deciso di chiedere l’annullamento del nuovo “non statuto” e del nuovo regolamento sulle espulsioni, votati in rete lo scorso ottobre.
Secondo il loro avvocato Lorenzo Borrè «alcuni iscritti, pur non essendo espulsi, non sono stati convocati al voto ed hanno trovato il loro account per votare disabilitato», mentre gli iscritti dopo il 31/12/2015 sono stati esclusi. L’approvazione dello statuto e la modifica del regolamento sarebbero inoltre avvenuti con una votazione non assembleare, come espressamente previsto dal codice civile, e senza aver raggiunto il quorum del 75% richiesto per le modifiche statutarie.
L’arrivo della notifica a Beppe Grillo, che sarà chiamato in tribunale in qualità di rappresentante legale del Movimento 5 stelle, è attesa per il 12 gennaio, mentre l’atto sarà depositato in Tribunale tra qualche giorno.
Nelle 41 pagine di ricorso presentate c’è anche un richiamo alla cosiddetta “norma-Pizzarotti”, che prevede l’espulsione per chi, sottoposto a procedimento disciplinare, rilascia dichiarazioni pubbliche a tal proposito. Proprio quanto successo al sindaco di Parma, espulso dal Movimento lo scorso maggio.

Nel mirino dei documenti presentati in tribunale c’è anche il discusso codice etico, il quale stabilisce nuove norme di comportamento per i grillini in caso di arrivo di un avviso di garanzia. Secondo i ricorrenti anche il codice etico sarebbe stato adottato con un quorum inferiore a un terzo degli iscritti. Inoltre, introdurrebbe una serie di poteri a organismi ristretti, tra cui il garante, che è proprio Beppe Grillo, e il gestore del blog Davide Casaleggio, i quali violerebbero «il principio paritario dell’uno vale uno».
L’avvocato Borrè ha già impugnato la sospensione di 31 iscritti fra Napoli e Roma, a trenta dei quali sono stati restituiti gli account per votare. Il suo nuovo ricorso potrebbe portare in un paio di mesi alla sospensione cautelare delle norme introdotte dal Movimento lo scorso autunno.