Tommaso Currò, fisico, deputato M5s (Fonte: facebook)

“La parola accordo non mi piace. Ma io sono convinto che un confronto fosse – e sia – necessario”. A parlare è Tommaso Currò, 40 anni, siciliano, deputato del MoVimento 5 Stelle. Assieme ad altri 30 parlamentari, quasi un quinto della compagine grillina alla Camera, rappresenta la fronda politica che sta mettendo alla prova la tenuta politica di Grillo. A rivelarlo è La Stampa, nello stesso giorno in cui sul blog beppegrillo.it appare l’ennesimo post che abolisce ogni possibile accordo con i partiti tradizionali.

Che all’interno del M5s ci fosse un gruppo disposto a dialogare con il centrosinistra, per consentire la nascita di un governo in tempi brevi, era noto. Ma i numeri non erano ancora certi, così come le intenzioni. A chiarire le idee ci pensa Currò, che sulla Stampa propone “Il modello Sicilia. Con in più la fiducia. Riflettiamoci”. E aggiunge: “Sarebbe tutto più facile se il Pd avesse la forza di rinunciare a Bersani”.

Sabato ci sarà l’incontro a Firenze tra Grillo e i parlamentari. Un’occasione alla quale Currò ha già deciso di non prendere parte: “Non ha senso. È surreale che 163 persone si muovano per andare incontro a una sola. Venga lui da noi”. Intanto il suo profilo Facebook e Twitter (@Tom_Curro) si riempie di interventi contrastanti, ma dai canali ufficiali del MoVimento non è arrivata ancora nessuna reazione.

Carlo Marsilli