Dopo 19 votazioni, sono stati eletti i quattro giudici mancanti della Corte Costituzionale. I nomi sono quelli di Francesco Saverio Marini, Roberto Cassinelli, Massimo Luciani, Maria Alessandra Sandulli, concordati tra governo e opposizioni nella serata di mercoledì 12 febbraio. La fumata bianca è arrivata dopo 14 votazioni per un giudice e 5 per gli altri tre, chiudendo una questione molto importante che nelle ultime settimane aveva creato tensioni e contribuito ad avvelenare il dialogo tra le forze politiche .
I nomi – Approvati nella serata di mercoledì 12 febbraio, i nomi dei giudici sono stati indicati per sms a senatori e deputati all’inizio della seduta parlamentare di giovedì mattina. Francesco Saverio Marini, in quota Fratelli d’Italia, è professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” dov’è anche pro-rettore. Massimo Luciani è il giudice indicato da Pd e le opposizioni. Maria Alessandra Sandulli è il nome tecnico, nato da una proposta dei Cinque stelle, mentre Forza Italia ha avanzato il nome di Gennaro Terracciano, magistrato e professore ordinario di Diritto amministrativo e prorettore dell’Università degli Studi di Roma “Foro italico”.
I commenti – «Abbiamo trovato un accordo, siamo finalmente giunti a una soluzione – ha commentato il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, . Alla fine noi avevamo le idee più chiare delle forze di maggioranza che sono arrivate all’ultimo». Il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano dell’incontro con il deputato di Avs, Nicola Fratoianni, ha fatto ricorso all’ironia: «Sono l’anima sinistra del centrodestra…”, . «Con Fratoianni ci parlo sempre – ha aggiunto il ministro degli Esteri -, abbiamo parlato dei bambini palestinesi che arrivano oggi».