A qualcuno non è andata proprio giù. La nomina dei ministri del nuovo governo Gentiloni lascia l’amaro in bocca a molti. Dall’ex ministro Stefania Giannini a Piero Fassino, la lista degli scontenti è lunga.
Di tutti i ministri del Governo Renzi, l’unica ad essere stata lasciata a casa è l’ex ministro dell’Istruzione. La sua (presunta) colpa? Essere la madrina della “Buona scuola”, una delle riforme più contestate del precedente governo. L’ex titolare del Miur non era particolarmente gradita ai renziani, che la considerano la principale responsabile del fallimento della riforma scolastica, rivelatasi un boomerang per il governo Renzi. Parte della sconfitta al referendum è stata imputata al mancato appoggio dei docenti, scontentati proprio dalla riforma. A sostituire Giannini a Viale Trastevere è stata scelta Valeria Fedeli (Pd), vicepresidente del Senato ed ex sindacalista della Cgil.
L’altro deluso illustre è Denis Verdini. L’uomo che con i voti in Senato del suo partito Ala ha garantito la maggioranza di Matteo Renzi si aspettava quanto meno un ministero. Per lui invece c’è stato il nulla. Ma le trattative con il principale partito di maggioranza non sono ancora terminate. Verdini, affranto per la decisione di Gentiloni, attende la nomina dei sottosegretari ai ministeri: Enrico Zanetti, vicino al leader di Ala, rimane in corsa per il posto da viceministro dell’Economia, incarico che ha ricoperto durante l’esecutivo Renzi a partire dal gennaio scorso.
Silurato di prim’ordine è Piero Fassino. Un 2016 da dimenticare per l’ex segretario dei Ds, già bocciato dagli elettori alle ultime elezioni comunali di Torino. Nei giorni scorsi Fassino era stato visto aggirarsi nei dintorni di Montecitorio ed era trapelato il suo nome per il ruolo di ministro degli Esteri. Carica che è andata all’ex ministro degli Interni Angelino Alfano. Un’altra delusione per Piero Fassino, sempre più bersaglio della satira social per le sue “profezie”.
E dopo questa sua IV profezia: #FASSINO SANTO SUBITO!#CiaoneMatteo #HaVintoLaDemocrazia pic.twitter.com/N2rQNE7trJ
— FabioMassimoCastaldo (@FMCastaldo) 5 dicembre 2016