I colori del Parlamento europeo iniziano a cambiare. Sono uscite le prime proiezioni sul voto di maggio, quando i cittadini Ue saranno chiamati alle urne, e non sono positive per i gruppi politici che fino a oggi hanno tenuto in pugno Strasburgo. In Italia, in particolare, secondo il rapporto la Lega sarebbe il primo partito italiano passando dagli attuali sei eurodeputati a 27.
I perdenti – 40 anni fa, nel 1979, si tennero le prime elezioni per il Parlamento Ue. Spopolarono i partiti di sinistra, che da quel momento in poi hanno sempre ottenuto la maggioranza dei seggi europei. Secondo i dati raccolti dagli istituti nazionali di sondaggio, questa volta sarebbe tutto diverso. Il gruppo di Jean-Claude Juncker e di Angela Merkel perderebbe il 3% dei seggi: a pesare soprattutto, i voti persi in Francia (-9 seggi), Italia e Germania (-5 seggi). Per i partiti socialisti, invece, il calo sarebbe del 6 %, a 135 seggi dai 186 della legislatura precedente.
I vincitori – A chi andrebbero tutti questi voti persi? La crescita più alta la registra il gruppo che aggrega tutti i partiti nazionalisti d’Europa: +3.5%. Un boom che arriva soprattutto da Italia e Francia, dove i cittadini sceglierebbero le politiche di Matteo Salvini e Marine Le Pen. Crescono meno delle aspettative invece, i partiti legati al gruppo della democrazia diretta, dove c’è anche il Movimento di Luigi Di Maio.
Italia – Le proiezioni per l’Italia, come è accaduto spesso, rispecchiano la politica interna. Le intenzioni di voto dei cittadini coincidono con quelle registrate per un’eventuale elezione nazionale. La lega è al 32.4%, con una crescita del doppio in un anno. Il Movimento Cinque Stelle invece, dopo un iniziale boom nell’inverno scorso, a giugno ha cominciato a perdere consensi. Il Pd continua a crollare. Anche Forza Italia, il partito del presidente attuale del Parlamento europeo Antonio Tajani, cala all’8.7%.